L’attaccante è tornato a segnare con la maglia del Genoa contro la sua ex Fiorentina. Finalmente un momento di gioia (ma non ha esultato per non offendere i tifosi viola) dopo gli infortuni e mille vicissitudini
Un gol con un forte valore simbolico: lo ha segnato Giuseppe Rossi nella gara di campionato del suo Genoa contro la sua ex Fiorentina. Un gol che non ha evitato la sconfitta casalinga ai rossoblù ma che ha rappresentato un punto di svolta per l’attaccante.
La sua prodezza infatti è arrivata 1449 giorni dopo la sua ultima esultanza in campionato (il 18 maggio 2014 contro il Sassuolo). In mezzo, una lunga serie di vicissitudini, tra esperienze all’estero e soprattutto pensieri di abbandono dopo alcuni gravissimi infortuni. L’ex bimbo prodigio (svelato dal Parma, fu preso dal Manchester United), nato negli States e con l’accento americano, è finalmente uscito da un tunnel che pareva senza luce.
Ieri non ha esultato dopo il gol alla Fiorentina. “Perché ho un grande rispetto per la città di Firenze e per i suoi tifosi”. Ha ammesso di provare gioia e stanchezza: “Erano tredici mesi che non giocavo così tanto. E poi ho vissuto un mix di emozioni”. Tra queste anche la commozione per il difficile momento che sta attraversando Sir Alex Ferguson, il suo mentore in Inghilterra ai tempi del Man Utd. “La dedica del mio gol va anche a lui, spero in una sua pronta guarigione”.