MADRID – Da Messi vs Cristiano Ronaldo a de Jong vs Carvajal. Con il massimo rispetto per il centrocampista olandese e il difensore spagnolo, la presentazione su twitter delle due sfide del Clasiço 2020/2021 ha il sapore dell’inizio di una nuova era. I tifosi tuttavia, soprattutto quelli blaugrana, sembrano perplessi e già rimpiangono il passato visto l’imminente addio di Messi.
L’inizio di una nuova era
Lunedì scorso è stato svelato il calendario della Liga 2020/2021. Si parte il 13 settembre, anche se le tre partite inaugurali delle big (Real Madrid-Getafe, Barcellona-Elche e Atletico Madrid-Siviglia) sono già state rinviate a causa degli impegni di coppa dell’ultima stagione. L’occhio cade subito sulle due sfide tra blancos e blaugrana: il Clasico si giocherà il 25 ottobre al Camp Nou, ritorno l’11 aprile al Santiago Bernabeu. Per presentare le gare più attese dell’anno, il Barcellona ha scelto la foto di un contrasto tra de Jong e Carvajal. Sembrano lontani anni luce gli anni di Ronaldinho, Iniesta e appunto Messi. Se nella capitale l’addio di CR7 è stato ormai metabolizzato, pur non avendo ancora trovato un vero erede (Hazard ha deluso e Vinicius ancora non è esploso), in Catalogna si vive con ansia e turbamento la vicenda Messi. La Pulce è un separato in casa e la scelta del club blaugrana di escluderlo dalla foto social è un ulteriore indizio di come le strade siano ormai destinate a separarsi definitivamente.
La nostalgia dei tifosi
Certamente il Clasico senza i due protagonisti che hanno dominato la scena del calcio mondiale negli ultimi 10 anni è destinato a perdere tanto del suo appeal. Lo sa bene Javier Tebas, presidente della Liga, che infatti in questi giorni, preoccupato per la possibile partenza di Messi, ha ricordato come, per portare via la Pulce da Barcellona, sarà necessario pagare la clausola di 700 milioni. Eresia anche per gli sceicchi di City e Psg. E lo sanno bene anche i tifosi di Real e Barça, che nei commenti sul web non hanno fatto mancare le loro perplessità sulla qualità delle rose. A Madrid, nonostante l’ultima conquista della Liga, il pubblico si aspetta qualche colpo altisonante da Florentino Perez soprattutto per riscattare gli ultimi due deludenti cammini in Champions League. A Barcellona invece c’è una vera e propria rivoluzione in atto: oltre a Messi, andranno via anche Suarez e Vidal. Per salvare la faccia e far dimenticare uno come Messi, Bartomeu deve inventarsi qualcosa (e non può bastare de Jong) anche in vista delle elezioni presidenziali di febbraio. Nostalgia canaglia…
Fonte www.repubblica.it