SORIANO – “Dzeko è il capitano della Roma e fin quando lo vorrà lo resterà”. Guido Fienga, Ceo giallorosso fa capire che la società non ha alcuna intenzione di vendere il proprio centravanti. La palla ora passa al bosniaco che, seppur lusingato del pressing della Juventus, potrebbe decidere di restare anche perché i bianconeri sembrano aver puntato forte su Luis Suarez.
Fienga: “Totti? Prima o poi tornerà”
Intervenuto a Soriano a margine della consegna del premio “Calabrese”, Fienga ha rivelato che con Totti, che secondo alcune fonti potrebbe rientrare nel club come direttore tecnico, presto potrebbe esserci un incontro: “Un caffè con lui lo prenderemo volentieri quando arriverà a Roma Friedkin. Con Francesco ma anche con De Rossi il rapporto è sereno ed è inutile creare una contrapposizione che non c’è. Adesso sia lui che Daniele stanno facendo un nuovo percorso di crescita professionale e non è giusto mettere loro addosso pressioni. Ci sarà un momento in cui certamente torneranno”.
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“Proprietari seri e ambiziosi”
Infine sui nuovi proprietari Fienga ha sottolineato: “Bisogna dargli un po’ di tempo per organizzarsi e rendersi conto della situazione. L’approccio però lo state percependo: c’è estrema serietà nell’affrontare i problemi e una serie di scadenze senza voler illudere nessuno, ma mettendoci il massimo impegno per risolvere le cose nel minor tempo possibile e per poi sviluppare un progetto ambizioso. Tutto questo si fa senza particolari promesse, lavorando con serietà per far crescere la Roma. Il mercato? Già abbiamo giocatori forti in squadra e una rosa competitiva. Dobbiamo solo sistemare alcune aree in cui siamo più scoperti. Stiamo facendo un grande sforzo, dallo scorso anno, nel mantenere i giocatori più bravi. Se poi dovesse arrivare qualcuno è perché potrà portare un valore aggiunto”.
De Rossi: “Io alla Fiorentina? Ci andrei a piedi”
A Soriano c’era anche l’ex capitano Daniele De Rossi che sull’ipotesi di ritorno in giallorosso ha glissato: “Stiamo parlando del nulla. Stimo Fonseca sia come uomo che come professionista. Mio padre (Alberto, tecnico della Primavera, ndr) me ne parla benissimo. Poi, ogni mia parola in una piazza come Roma pesa il doppio. La nuova società e il suo allenatore faranno il loro percorso, io il mio”. Dall’altro non nasconde le sue ambizioni in chiave futura, magari già dalla Serie A: “La Fiorentina? È una di quelle piazze a cui ogni allenatore vorrebbe arrivare. In una piazza del genere, partire già dalla Serie A, ci andrei anche a piedi. Prima, però, fatemi concentrare per prendere il patentino…”.
“La Roma mi manca sempre”
De Rossi rivela di aver parlato due giorni fa con Totti ma non della Roma: “Non abbiamo parlato di calcio”. La Roma, però, inevitabilmente, è sempre nel suo cuore: “Mi manca sempre. Incontro quotidianamente i tifosi e mi fa effetto quando mi dicono che gli manco. Io rispondo che mi mancano anche loro ma l’addio alla Roma l’ho metabolizzato negli anni, ci sono arrivato preparato. Se non fossi stato pronto non avrei vissuto bene i mesi successivi”.
“Friedkin fa bene a non fare promesse, Pirlo sarà un grande tecnico”
Poi una battuta sui nuovi proprietari: “Dalle poche parole che ho sentito penso sia un bene tenere i piedi in terra. E’ un errore fare promesse che non possono essere mantenute in una piazza come Roma. Meglio partire in sordina e poi stupire tutti”. Infine un giudizio sull’amico e futuro collega Andrea Pirlo, che si accinge ad affrontare la prima avventura in panchina: “La Juve ha fatto la scelta giusta, è uno con gli attributi e avrà una grande pressione fin da subito perché con i bianconeri devi subito portare risultati. Ma lui aveva una grande visione del calcio da giocatore e ce l’avrà anche dalla panchina”.
Fonte www.repubblica.it