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Rudisha, tale padre tale figlio

La strepitosa carriera di David Rudisha è sotto gli occhi di tutti, appassionati di atletica leggera e non soltanto. Il 32enne kenyota, infatti, è il detentore del record del mondo sugli 800 metri (1’40”91), distanza nella quale ai Giochi di Londra 2012 e di Rio de Janeiro 2016 ha conquistato altrettante medaglie d’oro. Quello che forse non tutti sanno, invece, è che anche Daniel Rudisha, il papà di David, è stato atleta di caratura internazionale. Nato a Kilgoris l’11 agosto 1945 e scomparso poco più di un anno fa in seguito a complicanze dovute al diabete, Rudisha senior si è affermato quale quattrocentista di livello, con 47”13 di primato personale fatto registrare nel 1967. L’anno successivo, alle Olimpiadi di Città del Messico, sulla distanza prediletta è stato eliminato in batteria, riscattando però la propria partecipazione grazie allo straordinario argento vinto con la 4×400 del Kenya.

La musica e l’opera riaccendono il Festival di Salisburgo

Tornano la musica e l’opera. Torna il festival di Salisburgo: l’11 agosto 1945 è la data in cui, per la prima volta dopo la fine della Guerra, viene riproposta la celebre kermesse austriaca fondata nel 1877. Uno dei tanti eventi che, nell’immediato periodo post bellico, diventa l’emblema del desiderio di ricostruzione, di libertà: il festival era, infatti, stato temporaneamente chiuso nel 1943. La scelta della città austriaca rappresenta un evidente tributo a Wolfgang Amadeus Mozart, che nacque proprio a Salisburgo: dalla sua prima edizione e fino al 1910 la programmazione del festival fu in realtà discontinua, ma con il passare degli anni assunse un prestigio sempre maggiore che lo include ancora oggi tra i principali eventi del calendario mondiale in tema di musica classica e opera. L’edizione 2020, seppur in forma ridotta, è stata confermata ed è in corso (1-30 agosto): rispetto ai 200 eventi inizialmente previsti, il calendario ne conta 90.

Fonte tuttosport.com

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