A febbraio non era andata benissimo. Tre partite e tre chiare sconfitte, in due occasioni all’asciutto: 0-42 nell’esordio a Cardiff col Galles, quindi 22-35 a Parigi con la Francia e il triste 0-17 dell’Olimpico davanti alla Scozia. Poi, lo stop per la pandemìa. Ma il Sei Nazioni 2020 non è mica finito. Nella seconda parte di ottobre gli azzurri recuperano 2 incontri, gli stadi vuoti: il 24 affrontano a Dublino l’Irlanda, il 31 l’Inghilterra in casa. Franco Smith, l’allenatore, ha ufficializzato la lista di 33 atleti che da domenica cominceranno a preparare gli appuntamenti.
Parisse, addio all’Olimpico a porte chiuse?
Ci sono 6 ragazzi che solo qualche mese fa giocavano nel torneo U20. E naturalmente non c’è Sergio Parisse, che però dovrebbe essere chiamato alla vigilia del match con i Bianchi: a 37 anni, il capitano continua a giocare (bene) in Francia a Tolone. Dopo l’annullamento del match dei mondiali giapponesi con gli All Blacks – tutta colpa del tifone Hagibis – lo storico capitano avrebbe voluto disputare la partita di addio all’azzurro contro gli inglesi davanti al suo pubblico, la scorsa primavera. Accidenti, il Covid ha fatto di nuovo slittare tutto. A questo punto, sarà un ultimo match in Nazionale ma a porte chiuse.
Varney e una maglia da indossare. Subito.
Domenica 18 ottobre sarà resa nota la lista dei 31 atleti convocati che voleranno a Dublino per l’incontro con l’Irlanda. Dei 6 ragazzini chiamati da Smith, molti scommettono sul 19enne mediano di mischia del Gloucester, Stephen Varney: è importante indossi la maglia azzurra al più presto, prima che ce lo “soffino” i gallesi o gli inglesi, che gli hanno messo gli occhi sopra. Chi sono gli altri giovani talenti? Il tallonatore Lucchesi, che venerdì scorso ha bene impressionato nell’ultima mezz’ora di Treviso in Irlanda. Riccardo Favretto, seconda linea del Mogliano già permit player col Benetton nel Pro14. L’apertura Paolo Garbisi, che l’altra sera contro l’Ulster ha pure segnato una meta. Federico Mori e Jacopo Trulla, ali del Calvisano, anche loro presenti in Pro14 con le Zebre.
Ioane è “invitato”, e presto altri
Con una formula particolare – “invitato” – tra gli azzurri c’è di nuovo l’australiano di origine samoana Monty Ioane, formidabile ala di Treviso, destinato a giocare al più presto in Nazionale. Insieme a lui, che dopo 3 anni di campionato italiano è a tutti gli effetti “eleggibile”, potrebbe arrivare presto il tallonatore del club veneto, Haime Faiva. I selezionatori azzurri avrebbero messo gli occhi anche su un altro giovane “italiano”, che potrebbe essere chiamato a far parte del gruppo molto presto. Mistero sulla sua identità.
Ghiraldini, l’ultimo dei ‘centurioni’
In prima linea tornano nel gruppo Ceccarelli e Ferrari con Fischetti, Traorè e Zilocchi a completare il reparto dei piloni. Conferme per Ghiraldini – unico “centurione” in rosa con i suoi 104 caps – e Lucchesi come tallonatori insieme a capitan Bigi. In seconda linea presenti Cannone, Lazzaroni, Sisi e Favretto, quest’ultimo confermato dopo l’ultimo raduno azzurro a Parma. In terza linea si rivede Jake Polledri che andrà ad infoltire il reparto con Steyn, Mbandà, Meyer, Negri e Pettinelli. Nei trequarti rientro in Nazionale per Matteo Minozzi con conferme per gli esordienti Mori e Trulla.
Smith: “Mix di esperienza e entusiasmo”
“Abbiamo un gruppo con un mix di atleti con grande esperienza – che conoscono perfettamente il valore della maglia Azzurra – e giovani rugbisti che, dopo aver già assaporato il significato di scendere in campo con la maglia dell’Italia con le Nazionali giovanili, hanno voglia di emergere nel panorama internazionale. I raduni estivi, sia con la Nazionale maggiore che coi giocatori emergenti, hanno avuto un ruolo centrale nella identificazione di un gruppo allargato con l’obiettivo di iniziare un percorso specifico con giovani atleti e creare una base solida per il presente e futuro della Nazionale. In estate abbiamo lavorato molto, sempre in sinergia con le due franchigie federali: l’ottimizzazione di tempi e risorse a disposizione ha svolto un ruolo importante per intraprendere una unica direzione nell’ottica di proseguire il percorso di crescita del gruppo e di sviluppo del nostro Dna” ha dichiarato Franco Smith. La base degli azzurri sarà l’hotel NH Vittorio Veneto, gli allenamenti sono in programma al ‘Giulio Onesti’. All’arrivo in raduno tutti i giocatori e lo staff azzurro saranno sottoposti a tampone al fine di garantire la massima tutela sanitaria di tutti i componenti del team.
Italia, i convocati per domenica
Piloni: Pietro Ceccarelli (Brive, 9 caps), Simone Ferrari (Benetton, 29), Danilo Fischetti (Zebre, 3), Cherif Traorè (Benetton, 10), Giosuè Zilocchi (Zebre, 5); tallonatori: Luca Bigi (Zebre, 27), Leonardo Ghiraldini (svincolato, 104), Gianmarco Lucchesi (Benetton, esordiente); seconde linee: Niccolò Cannone (Benetton, 3), Riccardo Favretto (Mogliano, esordiente), Marco Lazzaroni (Benetton, 6), David Sisi (Zebre, 9); flanker/n.8: Maxime Mbandà (Zebre, 20), Johan Meyer (Zebre, 4), Sebastian Negri (Benetton, 25), Giovanni Pettinelli (Benetton, esordiente), Jake Polledri (Gloucester, 16), Abraham Steyn (Benetton, 39); mediani di mischia: Callum Braley (Benetton, 8), Stephen Verney (Gloucester, esordiente), Marcello Violi (Zebre, 15); mediani d’apertura: Tommaso Allan (Benetton, 57), Carlo Canna (Zebre, 42), Paolo Garbisi (Benetton, esordiente); centri: Giulio Bisegni (Zebre, 16), Luca Morisi (Benetton, 32), Marco Zanon (Benetton, 1); ali/estremi: Mattia Bellini (Zebre, 25), Jayden Hayward (Benetton, 26), Matteo Minozzi (Wasps, 19), Federico Mori (Calvisano, esordiente), Edoardo Padovani (Benetton, 23), Jacopo Trulla (Calvisano, esordiente); invitato: Montanna Ioane (Benetton, esordiente). Fonte www.repubblica.it