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Salvate il soldato Son: leva militare in caso di eliminazione della Corea dai Mondiali

L’incredibile storia di Son Heung-Min, che rischia di dover abbandonare il calcio professionistico europeo in caso di uscita della Sud Corea dai Mondiali di Russia

E’ stato una delle stelle del Tottenham terzo classificato nella Premiere League inglese, ma ora i mondiali di calcio in Russia potrebbero costargli molto caro. Son Heung-Min, calciatore della Sud Corea, ha versato molte lacrime dopo l’incontro perso per 2 a 1 contro il Messico, ma forse la sconfitta sportiva non ne è la vera causa: il venticinquenne Son rischia, infatti, di dover tornare in patria per giocare nella squadra dell’esercito, lo Sangjue Sangmu, con uno stipendio da 100 euro al mese. Una vera mazzata per il calciatore, che in Inghilterra ne guadagna circa 360mila. D’altra parte, la legge coreana  prevede che in assenza di risultati sportivi prestigiosi per il Paese, tutti i maschi con meno di 28 anni rientrino a Seul per prestare servizio militare obbligatorio: con la qualificazione agli ottavi appesa a un filo, al più talentuoso calciatore della recente storia sudcoreana non resta che cercare una clamorosa impresa contro la Germania, sperando al contempo in una vittoria del Messico contro la Svezia. In caso contrario, nessuno sconto sul servizio militare per meriti sportivi, come accaduto agli “eroi” di Guus Hiddink nel 2002, che spingendosi fino ai quarti si videro accorciare il periodo di leva a sole 4 settimane. L’occasione si riproporrebbe, comunque, dopo il Mondiale: ad agosto in Indonesia ci sono i Giochi asiatici, mentre a gennaio è in calendario la Coppa d’Asia. La palla passa al Tottenham, che ha il giocatore sotto contratto fino al 2020 e deciderà se lasciar andare il ragazzo in Nazionale, anche se nel pieno della stagione, invece che rischiare di perderlo. Ma se poi il coreano non riuscisse ad alzare un trofeo per il suo Paese? Allora, salvare il soldato Son diventerebbe impossibile.

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