GENOVA – Emozioni a non finire tra Sampdoria e Cagliari. La sfida tra Ranieri e Semplici finisce 2-2, dopo una gara equilibrata e ricca di palle gol. La Sampdoria resta con l’amaro in bocca, dopo una ripresa giocata a ritmi elevatissimi. I doriani, sotto di un gol al termine del primo tempo (grazie ad una prodeza di Joao Pedro) ribaltano il risultato in soli tre minuti (Bereszynski e Gabbiadini) prima di subire il pareggio nel recupero da Nainggolan. La cura Semplici continua a funzionare. Dopo due successi, il tecnico degli isolani, agguanta in extremis un punto che fa morale e classifica.
Sampdoria-Cagliari 2-2, il tabellino
Joao Pedro e il Var fermano la Doria
Ranieri si affida alla coppia offensiva composta da Keita e Quagliarella, con Candreva largo a destra e Jankto dalla parte opposta. Semplici conferma il 3-5-2, con Pavoletti e Joao Pedro in attacco. E’ proprio il brasiliano a sbloccare il risultato dopo dodici minuti. Joao Pedro, a tu per tu con Audero, prima si lascia respingere la conclusione dal portiere doriano, poi ribadisce in rete, realizzando il suo tredicesimo gol in campionato. La risposta dei padroni di casa è veemente: quattro minuti più tardi Keita si invola in area avversaria e viene steso da Rugani. Giacomelli concede il rigore, ma un fuorigioco precedente di Quagliarella (rilevato dal Var) annulla la decisione del direttore di gara. La Sampdoria attacca, ma non riesce a sfondare. Quagliarella calcia senza troppa convinzione una punizione dal limite; Candreva ci prova dalla distanza (tiro parato senza problemi) e Jankto, allo scadere, spreca da buona posizione, calciando sul fondo.
Ripresa equilibrata
La gara riparte con Ramirez al posto di Augello e una Sampdoria più offensiva. Dopo neanche sessanta secondi però è Joao Pedro ad avere l’occasione per chiudere la partita, ma dopo aver vinto un rimpallo, si lascia ribattere la conclusione ravvicinata e a colpo sicuro, da Bereszynski. La Sampdoria attacca, ma si scopre: ancora Joao Pedro protagonista con un colpo di testa, su corner, che si perde di poco sul fondo. I rossoblu sembrano tenere bene il campo, nonostante il nervosismo di Pavoletti che rischia il rosso. L’attaccante (già ammonito per proteste) entra duro su Colley e viene graziato da Giacomelli. Ranieri chiede ai suoi di salire e inserisce Gabbiadini per lo spento Keita. Ramirez ci prova due volte dalla distanza, con conclusioni che terminano di poco alte. Dalla parte opposta è Nainggolan a impensierire Audero con una botta potente, ma centrale, dal limite. I padroni di casa continuano a spingere, cercando soprattutto le corsie esterne: Candreva, ad un quarto d’ora dalla fine, scodella un bel pallone a centro area, sul quale Thorsby (subentrato a Ekdal) svetta di testa, ma il tiro è troppo centrale e Cragno blocca. Semplici sostituisce Joao Pedro (stanco) con Simeone, ma è ancora la Sampdoria a sfiorare il pareggio, con una girata di Quagliarella.
Finale pazzesco
Arriviamo al momento decisivo. A dodici dalla fine, la Sampdoria ottiene il meritato pareggio, con Bereszinsky, al primo gol in serie A. Il difensore polacco entra in area di rigore dopo un assist di Ramirez e scarica alle spalle di Cragno un destro potente e preciso. Passano tre minuti e Gabbiadini, dopo aver ricevuto palla da Quagliarella, si invola verso l’area avversaria e dal limite lascia partire una botta micidiale che si insacca sotto l’incrocio dei pali. L’attaccante doriano non segnava in serie A dal 22 luglio scorso. Sembra finita, ma Semplici ci crede fino alla fine. Mette dentro Cerri e Pereiro e trova, a pochi secondi dalla fine del recupero il pareggio, con un bolide di Nainggolan.
Fonte tuttosport.com