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Sampdoria-Crotone 3-1: Damsgaard-Jankto-Quagliarella, Ranieri vola in classifica

Le scelte di Ranieri e Stroppa

È il 4-4-1-1 il modulo scelto da Claudio Ranieri, a caccia di una vittoria che proietterebbe la Samp a +10 sulla zona retrocessione. Rientrato il caso Candreva, con l’ex Inter in panchina (al pari di Quagliarella), i blucerchiati scendono in campo al Ferraris con Audero tra i pali, Ferrari, Tonelli, Colley ed Augello in difesa, Jankto, Ekdal, Adrien Silva e Daamsgaard nel cuore del rettangolo verde e Verre a supporto di La Gumina. Per la trasferta ligure, Giovanni Stroppa, tecnico del Crotone fanalino di coda in coabitazione con il Torino, si affida al 3-5-2: c’è Magallan dal primo minuto con Luperto e Marrone nel terzetto a protezione di Cordaz, il brasiliano Eduardo Henrique in mediana con Petriccione e Molina, Pereira e Reca sulle corsie esterne e la coppia Messias-Simy in attacco.

Damsgaard-Jankto-Simy, 2-1 Samp al 45′

La Samp parte forte e costringe il Crotone ad una serie di affannose chiusure, ma a smorzare la verve blucerchiata è l’infortunio muscolare rimediato da Ferrari dopo soli cinque minuti: la contromossa di Ranieri risponde al nome di Thorsby, schierato nell’inusuale posizione di terzino. Interrotto il monologo della squadra di casa, la prima vera occasione del match è a tinte rossoblù: è il 15′ quando Simy ricama per Petriccione, che fa partire un insidiossimo destro a giro che esce di poco alla sinistra di Audero. L’attaccante nigeriano prova a pungere con l’ausilio di Messias, ma il portiere scuola Juve fa sua la sfera senza particolari patemi, mentre il tentativo di Verre dalla lunga distanza è il preludio al vantaggio della Samp: il centrocampista prodotto del vivaio della Roma recupera palla sulla trequarti, allarga per Jankto sull’out mancino, il cui traversone taglia fuori Cordaz e difesa calabrese, con Damsgaard che firma l’1-0 in spaccata (26′). Il Crotone cerca la reazione immediata, riversandosi nella metà campo avversaria, ma gli uomini di Ranieri tengono botta e assestano, dieci giri di lancetta esatti più tardi, il colpo del ko: il tentativo di La Gumina si trasforma in un assist al bacio per Jankto che, da due passi, sigla il 2-0 di potenza. Nel momento peggiore, però, gli ospiti di Stroppa trovano una doppia fiammata poco prima dell’intervallo: veementi proteste per un tocco di mano di Colley nella propria area, Manganiello lascia correre, l’azione prosegue ed un lieve contatto Ekdal-Reca porta al rigore trasformato da Simy al primo di recupero.

Quagliarella firma il 3-1

Molina, autore di un buon primo tempo, accusa un problema e al rientro in campo c’è Vulic tra le fila del Crotone. La Samp mantiene saldamente il pallino del gioco, ma Audero Tonelli si rendono subito protagonisti di una chiusura in extremis dopo un’impressionante accelerazione di Reca. Al 52′ il muro calabrese protegge Cordaz dal doppio tentativo di Verre e La Gumina, mentre i ritmi aumentano in maniera esponenziale e soventi sono i repentini capovolgimenti di fronte. Ranieri si gioca le carte Quagliarella (alla 200ª in A con la maglia blucerchiata) e Ramirez al posto di La Gumina Verre, rivoluzionando il proprio reparto offensivo, ma sono Audero ed Augello a salvare tutto su Pereira (63′). Quando il Crotone sembra essersi appropriato delle corsie esterne, ribattendo colpo su colpo ad una Samp che predilige il dialogo per vie centrali, la squadra di casa trova il 3-1: il neo-entrato Quagliarella è puntuale all’appuntamento col pallone spizzato da Ekdal sugli sviluppi di un calcio d’angolo (65′). Stroppa getta nella mischia Rivière per Petriccione, passando ad un modulo che contempla le tre punte, e il primo pallone toccato dall’ex Monaco porta al bellissimo tentativo di Reca sul quale Audero si supera (70′), si mette quindi in proprio Ramirez cinque minuti più tardi con un tiro da trenta metri che non inquadra lo specchio. La replica immediata è affidata ancora a Rivière che, per millimetri, non arriva di testa sul cross di Reca e di piede su quello di Eduardo Henrique. Spazio a Djidji e Rojas in luogo di Magallan SimyRanieri risponde con Candreva e Yoshida per Damsgaard ed Adrien Silva, ma gli ultimi scampoli del match sono una lenta attesa del triplice fischio finale, col Var che si prende la scena al 91′, negando a Quagliarella la doppietta.

Fonte tuttosport.com

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