GENOVA – La cosa curiosa è che Mikkel Damsgaard – nonostante un impiego part time – sia già finito in vetrina al suo primo anno in serie A. Inutile girarci troppo attorno: la stellina danese della Sampdoria può diventare uno degli uomini mercato della prossima estate. Per lui si profila un intrigo internazionale: il giocatore è seguito con attenzione dalla Juventus ma è finito sul taccuino anche del Tottenham in Premier League. Direttamente sul block notes di un certo Josè Mourinho, storico rivale dei bianconeri che potrebbe non pensarci due volte a soffiare il centrocampista alla concorrenza della Signora, anche perché oggi Damsgaard – a soli 20 anni – viene considerato uno dei profili più interessanti del nostro campionato.
La Sampdoria aveva agito d’anticipo già un anno fa – prima della pandemia – per assicurarsi il giocatore del Nordsjælland sborsando 6,4 milioni: mossa decisiva del talent scout Pecini per anticipare i competitors proprio dall’Inghilterra, prima che Mikkel venisse incoronato come miglior giovane del campionato danese e in anticipo su ulteriori rialzi di mercato. Una cifra low cost, visto che oggi Damsgaard (classe 2000) viene valutato intorno ai 20 milioni e la sua quotazione potrebbe ancora salire. E dire che sin qui Ranieri alla Sampdoria ha utilizzato il giocatore con attenzione, quasi con una parsimonia tutta genovese, per farlo crescere senza bruciarlo. Damsgaard è stato utilizzato in media per 54,5 minuti a partita, giocando dall’inizio solo 10 gare su 20, l’esatta metà. Una gestione che ne ha comunque messo in evidenza le qualità: 2 gol segnati e soprattutto 4 assist per lui, decisivo anche domenica scorsa con l’ingresso a Benevento a gara in corso e il passaggio per il gol del pareggio di Keita.
Fonte tuttosport.com