
SASSUOLO – Un incubo senza fine. Non c’è pace per Jeremie Boga, giocatore del Sassuolo che, da quando è rientrato dalle vacanze non si è ancora potuto allenare con la squadra. L’attaccante franco-ivoriano era risultato positivo al primo tampone del 20 agosto scorso e da allora non ne è ancora venuto fuori.
Il lungo calvario di Boga
Oltre 40 giorni di isolamento per quello che era
Da Sportiello a Dybala, quando il Covid è prigionia
La “prigionia” di Jeremie Boga, però, non è stata la prima tra i calciatori di serie A e, visti i tanti casi di contagio nel nostro massimo campionato, potrebbe anche non essere l’ultima. Ne sanno qualcosa Marco Sportiello dell’Atalanta, Paulo Dybala della Juventus e Mattia Zaccagni del Verona. Il portiere orobico fu tra i primi, all’inizio della pandemia, a contrarre il virus e il suo incubo è durato ben 44 giorni, dal 20 marzo al 7 maggio e anche nel suo caso un primo tampone aveva riscontrato la negatività per poi ritrovarsi ancora positivo due giorni dopo, il 22 aprile. Lungo isolamento anche per la Joya, rimasto a casa per 47 giorni, prima di poter alzare le braccia al cielo in un Tweet del 6 maggio scorso. Non così lunga, ma comunque abbastanza duratura, la positività del centrocampista dell’Hellas, costretto ai “domiciliari” per 29 giorni.
Fonte www.repubblica.it