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Sci – Freestyle: Leonardo Donaggio, un’artista della neve veneziano che dipinge in aria i suoi trick stilosi

”IO SONO COME UN PENNELLO E L’ARIA E’ LA MIA TELA.

Leonardo Donaggio è l’artista italiano del Freestyle che nei Trick del Big Air e Slopestyle disegna immaginarie opere d’arte, ha 19 anni appena compiuti, Atleta dell’Esercito, è  di Venezia, 5° alle Olimpiadi Cinesi, funambolo dei “trick” azzurri,  è un’artista sugli sci.
Lo abbiamo conosciuto alle scorse olimpiadi di Pyeongchang, quinto nel Big Air.
Da anni il migliore tra gli azzurri, il più giovane di questa Generazione.

Nasce come snowboardista come il fratello, da veneziano sulla gondola, a due anni sugli sci, “manco camminavo – dice – e sono andato a sciare dai miei nonni.”
Dapprima si appassiona allo snow, e un giorno vede il video di un ragazzino americano che faceva freestyle. ” Mi sono detto Ok, prossima stagione inizio”. Così Leo ha fatto.

“Sono entrato in un club, poi ho iniziato con la coppa Italia dove vincevo spesso, poi nel 2017 sono entrato in squadra B continuando con la Coppa Italia. Tre anni fa, dopo che ho vinto la coppa europa generale sono entrato in squadra Coppa del Mondo.”

Leo è un’artista del Freestyle.

Da piccolo voleva fare l’artista perchè vedeva suo padre lavorare. ( Il padre di Leo è un artista e designer a 360 gradi)  “Quando salto – spiega-  mi sembra come avere la possibilità di disegnare nell’aria e quindi mi immedesimo in un pennello, la tela è l’aria e io faccio acrobazie e disegno quello che faccio.
In aria mi sembra di disegnare, e naturalmente mi immagino creare un’opera d’arte, anche se rimane per pochi istanti, pochi secondi, che trasferiscono Emozioni. La mia disciplina è un’elaborazione dello sci alpino, attraverso l’introduzione di salti e/o di ringhiere dove si scivola sopra dove svolgiamo figure coreografiche, ossia i Trick.
Nello Slopestyle svolgiamo le acrobazie sia sui “Rail”, le ringhiere, che sui salti, la gara appunto che avrò il prossimo weekend nello “Stubai Zoo” in Austria, mentre il Big Air è la gara che si svolge su un solo salto, che è quella del 5° posto alle Olimpiadi.”

Mio papà, che fa l’artista, si ispira molto a me e infatti moltissimi dei suoi quadri sono ispirati a me e mio fratello, siamo sempre nella sua testa.
A Londra, New York dove mio padre ha esposto, ci sono sempre anche io.”

Emozioni pazzesche sono quelle che Leo trasferisce. E’ una personalità eclettica, artistica, buono e generoso e al tempo stesso molto determinato, ma soprattutto molto stiloso.

“Il BIG AIR al momento è la mia specialità in cui vado meglio, però il mio obiettivo è diventare molto forte e solido in Slopestyle che è quello più difficile dove c’è più margine di errore avendo più cose da fare – spiega Leo.

I TRICK sono una vastità, potrei inventarne di nuovi, devi essere iper creativo. C’è un norvegese che lo fa”.

Ognuno lo fa con il proprio stile, che è ciò che conta di più nel giudizio.”

Lo definiscono appunto STILOSO: “Faccio sembrare quello che eseguo abbastanza semplice, il che porta molto spesso i giudici a darmi un bel punteggio “ racconta Leo. “Essendo uno sport di giudizio, ogni atleta cerca di esibirsi nel modo migliore, nel proprio stile. Più il trick o la run saranno puliti e stilosi, più il giudizio sarà alto.
Io personalmente sono ispirato da mio padre, ci ispiriamo a vicenda e mi piacerebbe che il mondo dello sport e dell’arte trovassero sinergie da raccontare”.

Leonardo 2022-23 punta subito al podio, e nella prima gara ci è andato veramente vicino.

Le idee sono molto chiare: “Migliorare la costanza, soprattutto in Slopestyle, dove tendo a sbagliare sui rails (ringhiere). Per fare questo ci vuole molto allenamento e anche un approccio mentale per affinare il processo. Ci vuole, come in ogni sport, tanto allenamento, tanta dedizione, anche nella visualizzazione dei trick”.

E dopo le gare in Coppa del Mondo, ci si butterà ai Mondiali in Georgia.

L’imminente appuntamento con Leonardo sarà la Coppa del Mondo a Stubai (Austria) con la gara di Slopestyle, 18-19 Novembre.

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