Sconfitta amara per il Cittadella, che cade a Venezia (1-0 il finale) e resta a -4 dall’Empoli capolista. È ancora digiuno poi per il Frosinone, che sotto la pioggia non riesce ad andare al di là dell’1-1 (in rimonta) contro la Reggina: sesta gara di fila senza vittoria per la squadra di Alessandro Nesta, che resta al momento fuori dalla zona playoff. Pari senza reti in Ascoli-Chievo, mentre la Reggiana si rialza dopo cinque sconfitte di fila superando in casa il Vicenza (2-1) e il Cosenza regge in dieci contro il Pordenone strappando il pari (0-0).
Il Cittadella cade in Laguna
Avvio choc per la formazione di Venturato che al 4′ è già sotto, punita da un tap-in del bomber di casa Forte (decimo gol in campionato), e soffre per tutto il primo tempo l’aggressività dei lagunari. Al 29′ ancora Venezia con Esposito, che dal limite scalda i guanti di Maniero, mentre tre minuti dopo il Cittadella prova a reagire con Ogunseye che sfiora il palo di testa. Inizio fotocopia nella ripresa, con il Venezia subito avanti: cross di Aramu e stacco del solito Forte che di testa scheggia il palo (52′). Gli ospiti provano ad affacciarsi in avanti con Vita ma Lezzerini è pronto nell’anticipo in uscita (69′).
Venezia-Cittadella: il tabellino
Pari in rimonta per Nesta
Sotto il diluvio il Frosinone annaspa e dopo un quarto d’ora di studio Di Chiara spaventa due volte Bardi con il sinistro, prima su punizione (16′) e poi da fuori area (19′). Il portiere di casa non può nulla invece al 29′, quando l’ex romanista Menez pesca solo in area Folorunsho che ringrazia e mette a segno il terzo gol stagionale. E pochi minuti dal riposo altro brivido per il Frosinone, quando Maiello interviene in maniera scomposta sull’ispirato Menez in area: per l’arbitro è tutto regolare e si va così al riposo con i calabresi di Baroni avanti 1-0. Al rientro dall’intervallo Nesta inserisce subito Tribuzzi e Kastanos al posto di Ariaudo e Parzyszek e poi Boloca per Maiello, il Frosinone alza il baricentro e mette pressione alla Reggina che al 75′ ringrazia il portiere Plizzari (entrato nel frattempo al posto di Nicolas), decisivo su una conclusione del cipriota Kastanos. I ciociari insistono e gli sforzi vengono premiati all’82’, quando Rohden viene messo giù in area da Lakicevic e l’arbitro fischia il rigore: dagli undici metri va Tabanelli, appena entrato al posto di Carraro, che scodella col ‘cucchiaio’ e fa 1-1. Ora il Frosinone non si accontenta e vuole tutto, ma il tempo non basta e si chiude così l’ennesima (sesta di fila) gara senza vittoria per i ciociari che restano fuori dalla zona playoff.
Frosinone-Reggina: il tabellino
Il Pordenone non passa a Cosenza
Partono forte gli ospiti, che dopo un gol annullato a Butic per fuorigioco, si vedono assegnare un rigore al 21′ quando Diaw va giù dopo un lieve contatto con Vera Ramirez: sul dischetto va lo stesso attaccante che, a segno da sei gare di fila, si fa però ipnotizzare da Falcone e calcia sul palo. La squadra di Tesser è padrona del campo ma non sfonda e si va all’intervallo sullo 0-0 ma con il Cosenza in dieci (rosso diretto a capitan corsi per una dura entrata su Scavone al 42′). Il destino della ripresa sembra segnato ma la squadra di Occhiuzzi, con l’uomo in meno, mostra grande coraggio e al 56′ sfiora il gol: angolo e colpo di testa di Bittante, ma è strepitoso Perisan che toglie la palla dall’incrocio ed è poi attento anche sui successivi tentativi di Carretta. Il Pordenone lascia spazi al contropiede cosentino ma non rinuncia a provarci, con Falcone che fa però buona guardia sulla conclusione di Mallamo e poi di Butic e Musiolik. Nel finale poi il Pordenone perde Berra per doppia ammonizione, il Cosenza resiste e strappa un punto prezioso.
Cosenza-Pordenone: il tabellino
Ascoli-Chievo senza reti
Al Del Duca prima emozione già al 3′ con i padroni di casa pericolosi con Bajc: bel passaggio di Cangiano e tiro da distanza ravvicinata dell’attaccante bosniaco, grande la risposta del portiere Semper. Il lampo lascia presagire la ‘tempesta‘ ma è solo un illusone, perché non si vede molto di più in un primo tempo giocato in maniera più propositiva dalla squadra di Sottil (terzo tecnico dopo Bertotto e Delio Rossi) incapaci però di far male, come del resto un Chievo timido e mai pericoloso. Stessa storia nella ripresa, con poche emozioni e lo 0-0 finale.
La Reggiana si rialza, Vicenza ko
La gara si sblocca già al 18′ e a farlo sono i padroni di casa: punizione del trequartista Raddrezza e colpo di testa del difensore Ajeti, che spezza un digiuno da gol della squadra lungo 616′. La formazione di Di Carlo prova a reagire e colleziona calci di punizione e angoli, tutti affidati ai piedi di Giacomelli, ma senza esito. Il copione si ripete nel secondo tempo quando a trovare la via del gol è invece nuovamente la Reggiana, che raddoppia al 75′ con il primo acuto in B di Muratore: palla vagante raccolta al limite e un chirurgico rasoterra incrociato con il destro che vale il 2-0. Inutile poi la rete segnata nel recupero per il Vicenza dal nuovo entrato Zonta, che beffa Cerofolini dopo un’uscita sbagliata.
Fonte tuttosport.com