ROMA – La Serie C non scenderà in campo sabato 26 e domenica 27 per la prima giornata. E’ ufficiale infatti lo sciopero indetto dall’Associazione italiana calciatori dopo la fumata nera con la Lega Pro sul regolamento del minutaggio dei giovani e l’abolizione delle liste dei giocatori utilizzabili in campionato.
La nota dell’Aic
“Preso atto dell’impossibilità di raggiungere un’intesa con la Lega Pro sul regolamento del minutaggio dei giovani e l’abolizione delle liste dei giocatori utilizzabili nel Campionato di Serie C – si legge in una nota dell’Aic – i calciatori non scenderanno in campo nella prima giornata di campionato fissata per sabato 26 e domenica 27 settembre prossimi. L’azione di protesta nasce dall’inspiegabile passo indietro della Lega Pro, rispetto al regolamento in vigore nella precedente stagione sportiva, relativo alla reintroduzione di limitazioni, sostanzialmente obbligatorie, dell’utilizzo di un numero massimo di calciatori professionisti”.
Ghirelli: “Errore micidiale”
Puntuale la replica del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: “E’ un errore micidiale. La sensazione è che manchi la consapevolezza della situazione attuale, visto che si indice uno sciopero su temi che possono portare al crac del calcio italiano: lavoreremo per riannodare i fili della situazione e per far capire la necessità della sostenibilità complessiva del sistema in un momento difficile”. Poi un grido d’allarme: “Senza voler alzare i toni della polemica, voglio ricordare che il mondo è cambiato. Tutto va ridiscusso, non possiamo fare riferimento alla situazione di un anno fa, al mondo pre-Covid, perché dalla fine dell’inverno le squadre non hanno incassi da botteghino e gli sponsor sono ai minimi. Cerchiamo di rimettere in carreggiata il mondo del calcio”.
Fonte www.repubblica.it