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Spezia-Fiorentina 2-2: i viola si illudono, Verde e Farias li riprendono

CESENA –  Ha ancora il sapore della beffa la seconda trasferta stagionale della Fiorentina. Dopo il clamoroso ribaltone subito contro l’Inter alla prima di campionato, i viola si fanno rimontare due gol dallo Spezia, che reagisce con carattere al doppio svantaggio e nel finale sfiora addirittura la vittoria. Chiuso il tormentone di mercato relativo a Chiesa, Iachini non riesce a ritrovare il sorriso e finisce sempre più sotto esame. Italiano, al contrario, si gode un punto prezioso conquistato a dispetto della pesante assenza di Galabinov, autore di tutti i gol segnati dai liguri prima del match con la Fiorentina.

<< La cronaca della partita >>

Vlahovic preferito a Kouamé

Per sostituire il bomber bulgaro la scelta ricade sul baby Piccoli, mentre Terzi, Bastoni, Verde e Gyasi vincono i ballottaggi rispettivamente con Erlic, Dell’Orco, Agudelo e Farias. Iachini non cambia modulo, preferisce Lirola a Callejon sulla fascia destra e sceglie Vlahovic per fare coppia con Ribery, relegando in panchina Kouamé.

Uno-due viola in avvio

Inizio shock per lo Spezia, che dopo quattro minuti è già sotto di due reti. Gli uomini di Italiano non sono mentalmente in partita e la Fiorentina ne approfitta al 2′ con un colpo di testa di Pezzella, libero di colpire indisturbato a centro area sugli sviluppi di calcio d’angolo. Il raddoppio arriva al 4′, grazie alla discesa sulla destra di Lirola e all’inserimento con i tempi giusti di Biraghi, che sul secondo palo corregge in rete il cross del compagno.

Verde tiene in corsa i liguri

Lo Spezia prova a scrollarsi di dosso il peso del micidiale uno-due di marca viola, ma fatica a trovare spazio e non va oltre una serie di conclusioni da fuori tentate senza successo. L’episodio che riapre il match arriva al 39′, quando il buco difensivo di Caceres libera in campo aperto Verde, bravo a inquadrare la porta da posizione defilata. Prima dell’intervallo la Fiorentina cerca di rimettere i liguri a distanza di sicurezza, ma Sala si immola sulla conclusione a botta sicura di Lirola e tiene vive le speranze aquilotte.

Fiorentina attendista

Nella ripresa i gigliati non modificano la loro tattica attendista. La strategia è ancora incentrata sulla gestione del vantaggio e l’unica vera occasione per chiudere i conti capita al 63′, con Castrovilli incapace di finalizzare l’ottima percussione sulla fascia di Lirola. Italiano allora cambia tutto il reparto avanzato e l’iniezione di forze fresche rivitalizza la manovra offensiva dello Spezia. Al 68′ Nzola serve un delizioso assist a Farias, che spreca malamente con tutto lo specchio a disposizione.

Farias firma il 2-2

L’infortunio a Pezzella, costretto a lasciare il posto a Igor, incrina ulteriormente le certezze difensive viola, già intaccate dal pareggio sfiorato dall’ex Cagliari, che si riscatta al 75′. Questa volta Farias non sbaglia e risolve una mischia in area con una puntata che non lascia scampo a Dragowski. Sul 2-2 saltano un po’ tutti gli schemi ed entrambe le squadre provano a vincere. Ad andarci più vicino sono i liguri con Nzola, la cui zampata sotto porta termina fuori di un soffio. Spezia e Fiorentina avanzano a braccetto in classifica, ma il punto conquistato fa felici soltanto gli aquilotti.
 
Spezia-Fiorentina 2-2 (1-2)
Spezia (4-3-3): Provedel; Sala (19′ st Ferrer), Chabot, Terzi, Bastoni (34′ st Dell’Orco); Deiola (19′ st Agudelo), Ricci, Acampora; Verde (19′ st Farias), Piccoli (10′ st Nzola), Gyasi. In panchina: Rafael, Erlic, Mora, Bartolomei, Pobega, Agoume, Krapikas. All. Italiano.
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella (26′ st Igor), Caceres; Lirola, Bonaventura (33′ st Pulgar), Amrabat, Castrovilli (33′ st Callejon), Biraghi; Vlahovic (27′ st Cutrone), Ribery (42′ st Kouamé). In panchina: Terracciano, Martinez Quarta, Julio, Barreca, Venuti, Duncan, Saponara, Brancolini. All. Iachini.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo.
Reti: 2′ pt Pezzella, 4′ pt Biraghi, 39’pt Verde; 30′ st Farias.
Note – Pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Deiola, Chabot, Bonaventura, Lirola. Angoli: 5-5. Recupero: 1′; 5′.Fonte www.repubblica.it

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