LETTERA DELLA FEDERAZIONE A FIGC E SPADAFORA
Roma – E’ “inammissibile che le Federazioni sportive possano annoverare, tra gli iscritti agli albi e ai ruoli del proprio Settore tecnico, professionisti sanitari che non risultano anche iscritti agli albi o agli elenchi speciali a esaurimento degli Ordini professionali”. Questa la posizione di Alessandro Beux, presidente della Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, che rappresenta oltre 225mila professionisti appartenenti a 19 professioni sanitarie.
Proprio per questo, Beux ha inviato una lettera al ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, con la richiesta di un incontro per “discutere il problema dell’esercizio di professione sanitaria da parte di iscritti agli albi e ai ruoli del settore tecnico di alcune Federazioni sportive”, spiega. In precedenza, infatti, Beux si era rivolto al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, per chiedere la modifica delle modalita’ di ‘Inserimento nell’Albo e nei Ruoli del Settore Tecnico della Figc con qualifica di operatore sanitario’: in sostanza, “chiunque avanzi una richiesta di inserimento, deve necessariamente indicare anche la data e il numero di iscrizione all’albo/elenco speciale a esaurimento, ben specificandone la figura di appartenenza, al fine di non ingenerare equivoci”.
Ma la questione non riguarda solo la Figc.
“Dopo aver inviato loro la mia lettera- spiega infatti Beux- molte altre federazioni e molti altri colleghi attivi al loro interno hanno lamentato la stessa situazione definendola generalizzata. A quel punto non ho piu’ scritto a ogni singolo presidente di federazione, ma mi sono rivolto direttamente al ministro Spadafora e sto aspettando di incontrarlo”.
Come ricorda il presidente della Federazione nazionale Ordini Tsrm e Pstrp, e’ “indispensabile l’iscrizione all’albo o elenco speciale a esaurimento, istituiti presso i relativi Ordini professionali, per poter esercitare tutte le professioni sanitarie, con l’obiettivo di salvaguardare la salute dei
cittadini-atleti”.
Agenzia DIRE