É durato circa mezz’ora l’esame di italiano, livello B1, di Luis Suarez. L’attaccante uruguaiano ha superato il test all’Università per Stranieri di Perugia, ottenendo il certificato che attesta la sua conoscenza della lingua italiana. La strada per ottenere la cittadinanza italiana è ormai spianata ed è diventata esclusivamente una questione di tempo. Che potrebbe non bastare al Pistolero, visto che il 5 ottobre si chiude la sessione estiva di mercato e, senza il giuramento, la carta d’identità e la certificazione di cittadinanza, non può essere acquistato dalla Juventus. Tutti e due gli slot di extracomunitari sono infatti occupati: Suarez dovrà prima svincolarsi dal Barcellona, con cui è in corso una trattativa per la rescissione.
Una giornata movimentata
La giornata di Luis Suarez è iniziata questa mattina a Barcellona, con l’allenamento blaugrana. Il centravanti ha raggiunto il centro di allenamento con l’amico Messi, prima di raggiungere l’aeroporto di Barcellona El Prat alle 13.15, salendo su un volo privato che lo ha portato a Perugia, dove è atterrato poco dopo le 15. Nel pomeriggio ha sostenuto l’esame di italiano per ottenere la cittadinanza: Suarez è stato accolto da tanti tifosi che l’hanno atteso all’aeroporto di Perugia, mentre un’altra delegazione di sostenitori bianconeri ma anche di curiosi e di giornalisti, lo attendeva all’ingresso dell’ateneo per stranieri umbro. Esame sostenuto e passato dal Pistolero, che ha comunque mantenuto l’obiettivo della cittadinanza italiana. Nonostante negli ultimi giorni la pista bianconera si sia raffreddata, con il sorpasso di Dzeko, Suarez sta continuando l’iter per ottenere la cittadinanza italiana, che gli permetterebbe, una volta ottenuta, di essere riconosciuto come comunitario in tutta Europa e non soltanto in Spagna. Suarez otterrà la cittadinanza italiana grazie alla moglie, Sofia Balbi, figlia di un friulano emigrato in Uruguay.
L’esame e il futuro
Suarez, presentatosi con cappellino anni ’80, maglietta bianca, zainetto e mascherina, ha completato l’esame in poco meno di mezz’ora. Con la cittadinanza ormai a un passo, restano due le incognite sul futuro del Pistolero: il tempo necessario per completare l’iter burocratico e, naturalmente, la sua prossima squadra. In corsa restano l’Atletico Madrid, che dalla Spagna indicano quale destinazione preferita in questo momento dall’uruguaiano, la Juventus, che però è ai dettagli con Dzeko e aspetta il sì di Milik alla Roma per chiudere, e in ultima istanza il Barcellona. Il nodo è rappresentato dalla buonuscita, un’annualità di stipendio pari a circa 15 milioni di euro, che l’attaccante vuole a tutti i costi e che il Barcellona non intende concedere. Se Suarez dovesse liberarsi entro il 5 ottobre, tutto potrebbe risolversi in poche ore. Dovesse svincolarsi dal 6 ottobre, potrebbe accasarsi altrettanto in fretta ma senza poter scendere in campo nella prima fase della Champions League.
Fonte www.repubblica.it