ROMA – Impresa di Salvatore Caruso agli Internazionali d’Italia. Il 27enne tennista di Avola (Siracusa), ha ottenuto il primo successo in carriera in un Masters 1000 battendo in una sfida d’altri tempi, dopo quasi 3 ore di gioco, lo statunitense Tennys Sandgren, di 38 posizioni più avanti di lui nella classifica Atp col punteggio di 3-6, 6-3, 7-6 (4). Peccato che la sua impresa non abbia avuto la cornice (di pubblico) che meritava. In gara grazie alla concessione di una ‘wild card’, e alla sesta partecipazione a Roma, Caruso ha piegato un avversario in forma, proveniente dalle qualificazioni, guadagnandosi il diritto a giocare contro il n.1 del mondo, Novak Djokovic.
Ha annullato un match-point
Caruso è stato straordinario, annullando perfino un match-point sul 4-5 del set decisivo. E’ stata quella la svolta di una gara sempre in bilico. Il primo set è stato deciso da un break rimediato da Caruso nel 4° gioco, poco dopo avere fallito la chance di togliere il servizio a Sandgren. Il 29enne del Tennessee si è limitato a controllare fino al 6-3, beneficiando di 15 errori dell’avversario. Dodici punti consecutivi hanno regalato a Caruso il 5-2 nella seconda partita e poi il 6-3 finale. Nella frazione decisiva, Caruso ha perso la battuta nel 6°, interminabile game (14 punti giocati), ma l’ha recuperata subito. Poi, nel 10° gioco, ha annullato un match-point a Sandgren. A decidere è stato un tie-break che il siciliano ha controllato fin dai primi scambi: è salito sul 4-1 e poi sul 6-3, quindi ha chiuso 7-4.
Cecchinato più forte della pioggia
Anche Marco Cecchinato si qualifica al secondo turno. L’azzurro, già semifinalista al Roland Garros, supera in rimonta il britannico Kyle Edmund 3-6, 7-6 (7), 6-2, affronterà al secondo turno il serbo Filip Krajinovic. La pioggia aveva interrotto sul 3-6, 3-3 il match. Il tennista palermitano aveva reagito bene a una partenza a handicap (da 0-3 a 3-3) ma poi era tornato a sbagliare troppo inchinandosi, nel primo set, alla solidità dell’avversario. Nel secondo parziale ha giocato alal pari prima di essere costretto a rientrare negli spogliatoi. poi il rientro in campo, e dopo la conquista del secondo set il match è andato il discesa per Cecchinato. Da seguire il cammino del talento russo Andrey Rublev, che oggi si è imposto in due set contro Bagnis (6-4, 6-4).
Donne: eliminata Cocciaretto
Nel torneo femminile è andata fuori Elisabetta Cocciaretto. La 19enne di Porto San Giorgio, n.128 Wta, anche lei beneficiaria di una ‘wild card’, è stata sconfitta 6-2, 6-2, dopo 1h24′ di partita, dalla rumena Irina-Camelia Begu, n.77 Wta, proveniente dalle qualificazioni. Punteggio forse anche un po’ troppo severo per la giovane marchigiana che ha pagato una giornata non particolarmente brillante al servizio, dal momento che ha concesso all’avversaria cinque doppi falli, non si è concessa alcun ace e solo il 32% di punti ottenuti con la seconda palla.
Fuori a sorpresa Kerber
Negli altri match ha fatto rumore la sconfitta della tedesca Angelique Kerber (23) contro la ceca Katerina Siniakova, n.61 Wta. Lontana dalla migliore condizione tecnica e fisica, la Kerber, che in carriera ha vinto Australian Open, Us Open e Wimbledon, ha fatto tremare l’avversaria solo al momento di chiudere il match. Siniakova ha sprecato tre match-point consecutivi e Kerber le ha strappato il servizio, evitando un ‘cappotto’. Siniakova si è riscattata, vincendo 6-1.
Gaudenzi: “Fiducioso per la chiusura della stagione”
Oggi al Foro Italico si è rivisto il presidente dell’Atp, l’ex davisman Andrea Gaudenzi, che ha confermato come “nell’immediato la priorità sia garantire continuità nel calendario per tutto il 2020, garantendo altresì la salute dei giocatori”. Gaudenzi ha fatto notare, inoltre, che “vogliamo chiudere il 2020 con le Atp Finals e programmare il 2021. Abbiamo gruppi di lavoro su tutti i fronti: sono fiducioso”.
Il secondo turno
Con l’arrivo del mercoledì entrano in scena i big: siamo al secondo turno e, sin dalle 11, match interessanti, sia sul Centrale che sul Pietrangeli: alle 11 sul campo principale Berrettini-Coria e poi Caruso-Djokovic. Sul campo delle statue invece alle 11 c’è Sinner-Tsitsipas. Alle 19 il derby spagnolo tra Nadal e Carreno Busta.
Fonte www.repubblica.it