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Tennis, Osaka lascia New York: “Basta genocidi di persone dei colore”

NEW YORK – Tutto facile per Novak Djokovic al Masters 1000 di Cincinnati (Western and Southern Open) che si gioca eccezionalmente sui campi di New York. Il numero uno del mondo ha battuto in due set (6-3 6-1) il tedesco Jan-Lennard Struff e ha raggiunto in semifinale Roberto Bautista-Agut, che a sorpresa ha eliminato in tre set 1-6 6-4 6-3 il campione uscente Daniil Medvedev.

Un giorno di stop per razzismo

La seconda semifinale sarà tra Tsitsipas e Raonic. Il talento greco ha superato lo statunitense Reilly Opelka, che si è ritirato dopo 37′ sul 6-5 in suo favore nel primo set, per un problema al ginocchio destro. Tsitsipas aspetta ora Milos Raonic, che ha battuto 4-6, 7-6, 7-5 il serbo Krajinovc. Le due partite tuttavia verranno disputate nella giornata di venerdì. Dopo l’Nba, anche il tennis infatti decide di fermarsi per dare un segnale forte contro il razzismo. ”Come sport, il tennis sta collettivamente prendendo posizione contro la diseguaglianza razziale e l’ingiustizia sociale che ancora una volta sono finite in primo piano negli Stati Uniti. Usta, Atp e Wta hanno deciso di rimarcare questo momento sospendendo il gioco al ‘Western and Southern Open’ nella giornata di giovedì. I match riprenderanno venerdì”. Questo il comunicato firmato da Usta, Atp e Wta.

Osaka non ci sta e si ritira

Una scelta che tuttavia non ha soddisfatto in pieno l’ex numero uno del mondo, Naomi Osaka, che ha deciso di ritirarsi dal torneo. ”Come saprete avrei dovuto giocare la semifinale, ma prima di essere una atleta sono una donna di colore. E come donna di colore sento che ci sono questioni che al momento meritano immediata attenzione e sono più importanti della mia partita di tennis. Non mi aspetto che succeda chissà cosa per questa mia decisione, ma avviare una discussione nel nostro sport giocato in prevalenza dai bianchi mi sembra un passo nella giusta direzione. Guardare i continui genocidi delle persone di colore da parte della polizia onestamente mi fa rivoltare lo stomaco. Sono onestamente stanca di dover fare questo discorso ancora. Quando ne avremo abbastanza?”. La tennista nipponica aveva battuto in rimonta l’estone Kontaveit (46 62 75) e avrebbe dovuto affrontare la belga Mertens (facile 61 63 all’americana Pegula), che quindi ora si trova già in finale. L’altra semifinale si disputerà regolarmente tra Azarenka (76 62 alla Jabeur) e Konta (64 63 alla Sakkari).

Fonte www.repubblica.it

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