PARIGI – La Federtennis francese aveva previsto di accogliere fino a un massimo di 20 mila spettatori giornalieri per il primo Roland Garros dell’era covid, per poi essere costretta a scendere a 11.500 unità divise chiaramente nei vari impianti, rendendo indipendenti gli accessi ai tre campi principali (Philippe-Chatrier, Suzanne Lenglen e Simonne-Mathieu).
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L’aumentare continuo dei contagi in Francia, però, aveva costretto gli organizzatori lo scorso 17 settembre a ridurre ulteriormente gli ingressi passando a 5 mila posti su tutto il perimetro di 12 ettari, aperti solo ai fortunati titolari dei biglietti della tribuna del “Philippe-Chatrier”, autorizzati a girare per tutti i campi. Ora, però, dopo che il governo transalpino ha inserito Parigi nella lista delle zone “super rosse” o “scarlatte”, il numero degli spettatori scenderà quasi sicuramente a 1000.
1000 spettatori per 15 campi
Ad oggi, però, gli organizzatori del torneo francese non hanno ancora ricevuto comunicazioni ufficiali da parte del governo, ma di fatto con le nuove norme che non prevedono gruppi di assembramento con più di 10 persone e un massimo di 1000 unità per gli eventi autorizzati, il passo è breve. Lo stesso ministro della salute, Olivier Véran, pur prendendo tempo ammette: “Entro quarantotto ore ci sarà una riunione tra il prefetto di Parigi e i responsabili sanitari – si legge su L’Equipe -. Una volta decise le misure di sicurezza e le limitazioni si ragionerà di conseguenza. Chiaro che questo avrà un impatto importante su una grande manifestazione come il Roland Garros”. Il torneo, che avrebbe dovuto essere il primo con un numero vasto di spettatori dopo il lockdown e che lo scorso anno vantava 520 mila presenze, dovrà accontentarsi di appena 1000 persone, così come accade attualmente negli stadi di serie A.
Fonte www.repubblica.it