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Tennis, Roland Garros: le 56 sfumature di Djokovic e Nadal

PARIGI – La finale maschile tra Djokovic e Nadal è già iniziata. A parole i due tennisti hanno già dato il via alla sfida, già definita dagli appassionati come la partita dell’anno. Nelle loro dichiarazioni si può già immaginare che tipo di match ci sarà domenica pomeriggio al Roland Garros.

Djokovic: “Nadal è il favorito. Solo lui è stato in grado di vincere Parigi così tante volte. Ha perso due volte in tutta la sua carriera. Le condizioni sono diverse, ovviamente, da quelle a cui siamo abituati quando abbiamo il torneo a maggio o giugno. Penso che questo potrebbe darmi la possibilità di vincere, perché il rimbalzo non andrà oltre la spalla, come di solito. Qui, al Roland Garros, ho perso contro di lui su questo campo. Ma ci ho vinto nel 2015, e questa è la partita che mi serve come riferimento tattico”.
Nadal: “E’ sempre difficile giocare contro Djokovic dovrò giocare il mio miglior tennis. In caso contrario, la situazione sarà difficile. Ma sto migliorando: contro Schwartzman ho giocato bene per un po’, mi ha aiutato, lui è anche in un periodo fantastico, sta giocando molto bene. È uno dei giocatori più difficili da affrontare”.

Djokovic: “Ho giocato contro Nadal più di qualsiasi altro giocatore. Non so più nemmeno quante partite abbiamo avuto… è il mio competitor più importante. Abbiamo molto rispetto l’uno per l’altro. Dobbiamo essere al nostro meglio per competere l’uno contro l’altro. Sarà interessante vedere le condizioni di gioco, domenica: la temperatura, il vento, la scivolosità del campo. Mentalmente, fisicamente, il nostro gioco sarà influenzato”.
Nadal: “E’ così, le condizioni climatiche influenzeranno: farò del mio meglio. Spero di poter continuare a fare passi avanti. Ho fatto un passo avanti nella semifinale, ma per domenica non sarà sufficiente, devo giocare il mio miglior tennis e vedremo”.
Djokovic: “Questo è il torneo che ho vinto meno nella mia carriera, quindi sono estremamente motivato a metterci le mani. La ciliegina sulla torta, come si dice. Spero di giocare il mio miglior tennis. Sono all’ultima partita contro il mio più grande competitor”.
Nadal: “Non ho giocato molto a tennis in sei mesi. Penso solo a vincere le partite, devi giocarle per essere in grado di vivere questi momenti, giocare bene i momenti giusti e in modo aggressivo, ad esempio su un dritto, per avere successo. Sì, questo mi fa sentire meglio, mi aiuta per il futuro”.

Fonte www.repubblica.it

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