TORINO – L’aria di Coppa Italia, sia pure contro squadre di serie B, fa respirare il Toro. E fa tanto bene a Federico Bonazzoli che contro l’Entella è riuscito a realizzare il suo primo gol in maglia granata. L’attaccante, prelevato dalla Samp, sino all’Inter aveva deluso. Da lui, infatti, tutti si aspettavano di più. Invece ha collezionato sette presenze (pochi minuti, però: appena 331’) senza mai segnare. Spesso si è divorato occasioni d’oro (viene in mente quella col Crotone negli assalti finali che poteva regalare i tre punti) ma, in compenso, è riuscito a servire due assist. Troppo, poco, comunque. Ecco perché per lui saranno fondamentali le prossime partite per potersi garantire un futuro al Toro.
Il motivo è semplice. Insoddisfatti delle sue prestazioni i dirigenti granata si stanno guardando attorno pronti a dirottare i soldi del suo riscatto verso un altro bomber da affiancare a Belotti. Però hanno preso tempo, vogliono concedere ancora delle possibilità ad un giocatore che nel finale dello scorso campionato con la Sampdoria aveva fatto benissimo e realizzato diverse reti. Dicevamo del suo riscatto obbligato… ma non troppo. Il Toro per il suo cartellino ha subito pagato un prestito oneroso di 1,5 milioni e alla fine dovranno versare altri 7,5 milioni ma – e qui c’è un se – appunto se riuscirà a mettere a segno otto gol in campionato. Quindi si tratta di un riscatto con gol, altrimenti Cairo non tirerà fuori un euro in più del milione e mezzo sborsato in estate. […]
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Fonte tuttosport.com