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Toro vecchio e Belotti nuovo per la sfida con il Verona

TORINO. Il Toro si affida al “vecchio” e alla vecchia guardia per battere il Verona e allontanarsi sempre più dalla zona pericolosa della classifica. Giampaolo, da un po’ di tempo a questa parte, si è arreso al suo integralismo e ha capito che solo con il 3-5-2 può portare a casa qualche risultato importante. Quindi 4-3-1-2 accantonato in attesa del mercato. Poi, semmai, se ne riparlerà. Intanto ha ritrovato due grandi protagonisti che prima non aveva: Sirigu e Izzo, due difensori, e nelle ultime due partite la squadra ha subito un solo gol dovuto ad una prodezza di Insigne. Sirigu e Izzo, assieme a Belotti, formano la colonna dorsale del Toro e guarda caso erano i tre convocati da Mancini in azzurro. Belotti e Sirigu hanno tenuto la maglia, Izzo l’ha persa. Ma ora ha cominciato la rincorsa per riprendersela e salire sul charter che porterà gli azzurri a disputare la fase finale dei campionati europei. Ecco perché parliamo di Toro vecchio e vecchia guardia per svoltare. Im mezzo a questa considerazione c’è un’aggiunta intrigante e interessante. Più che una considerazione è una variante e coinvolge Andrea Belotti, sempre più super, completo, fantastico. Abbiamo visto spesso il Gallo tornare in difesa ad aiutare i compagni in difficoltà, l’abbiamo visto combattere a centrocampo e segnare reti belle e impossibili. Ma non l’avevamo mai visto fare il trequartista. A Parma il capitano ha servito due assist gol fantastici (il primo, quello per Singo, stupendo) che hanno permesso ai granata di andare a bersaglio con tre giocatori diversi: Singo, Izzo e Gojak. E allora non stupiamoci se oggi contro il Verona vedremo un 3-5-1-1, con Belotti dietro a Verdi in qualità di trequartista-attaccante, o seconda punta. Di sicuro avrà la facoltà di comportarsi come meglio crede perché da solo può vincere le partite. O farle vincere…

Fonte tuttosport.com

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