CROTONE – “Ci danno tutti già per spacciati, ma siamo abituati a questa situazione: è così ogni anno, tanto in Serie A quanto in B. Noi però siamo duri a morire e inseguiamo un nuovo miracolo. Abbiamo ancora il 50 per cento di possibilità di salvarci e ce le giocheremo tutte”. Parola di Beppe Ursino, storico ds del Crotone e grande talent scout.
Buongiorno direttore. È meglio o peggio affrontare la Juventus reduce dalle due sconfitte di fila contro Napoli e Porto?
“Non esiste un buon momento per sfidare i bianconeri, anche se questo sicuramente è il periodo peggiore: l’orgoglio dei campioni è pericoloso. E loro ne hanno tantissimi. A partire da Cristiano Ronaldo“.
“Junior Messias pronto per una big: Juve perché no?”
L’ultima intuizione del suo Crotone, dopo i vari Bernardeschi, Florenzi, Gasperini e Juric, è Junior Messias. Siete stati molto bravi voi o in passato tanti hanno dormito trattandosi di un ragazzo brasiliano partito dal calcio amatoriale di Torino?
“Ogni giocatore ha il proprio percorso. Noi lo abbiamo visto nel Gozzano, quando era ancora nei dilettanti, e non appena abbiamo potuto lo abbiamo portato a Crotone. In B ha fatto bene e in Serie A si sta esaltando. Messias ha tutto: fisico, qualità, dribbling. È pronto per una big: starebbe bene anche nella rosa della Juventus, perché no?“.
Ha mai pensato al gioiellino Fagioli per un prestito dei suoi in stile Bernardeschi?
“L’ho chiesto alla Juventus durante l’ultimo anno di Allegri, ma avendo la seconda squadra hanno giustamente preferito farlo crescere in casa. A gennaio avrei voluto anche Felix Correia, l’ala dell’Under 23 bianconera: è un talentuoso alla Messias. La Juventus ha un diamante in casa“.
“La scorsa stagione avevo pensato a Pirlo quando Stroppa poteva salutare”
Lei che ha scommesso su Gasperini e poi su Juric è sorpreso della scelta della Juventus di puntare sul debuttante Pirlo?
“È una scelta coraggiosa che ho apprezzato. A dire la verità, avevo pensato anche io a Pirlo…”.
Cioè?
“Alla fine della scorsa stagione Stroppa aveva molti corteggiatori, visto il grande campionato di B che stava facendo con noi. Se Giovanni avesse deciso di andare via, una delle ipotesi che più mi intrigavano era quella di scommettere su Pirlo, che all’epoca sembrava dovesse allenare nelle giovanili della Juventus. Ne avevo parlato anche con il mio presidente. È un’idea nata e morta lì perché poi Stroppa è rimasto”.
Fonte tuttosport.com