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Valeria Zuccaro cambia vita: “Dopo la carriera prendo in mano la mia forma fisica”

La sedentarietà è certamente un male moderno, cattiva abitudine per alcuni, conseguenza del vivere a ritmo serrato dei giorni nostri per tanti altri. Dimenticare di svolgere attività fisica, anche amatorialmente, significa candidarsi anche ad alcuni problemi di salute. Ma come possiamo sconfiggere la voglia di pigrizia?  

Abbiamo intervistato Valeria Zuccaro, 40enne leccese che vive a Piacenza a cui per anni la carriera ha impedito di continuare la pratica dello sport. Valeria, che nella vita aiuta le persone ad individuare la propria strada,  ha trovato quella dell’attività fisica grazie al programma 6più-human potential, ideato da Max Monaco e Andrea Giocondi, (ex atleta olimpico e referente per i top runner dell’Acea Run Rome The Marathon) per la la cui mission risiede nel reclutare i sedentari ostinati e insegnar loro a cercare dentro di se gli stimoli per iniziare a fare sport e la forza per continuare.

Ti definiresti una persona sedentaria?

“Sono molto dinamica nel lavoro ma poco attiva sul piano fisico. Mi piace camminare con Boogie, il mio cane, lungo il fiume e i sentieri delle colline piacentine. Allo stesso tempo adoro leggere, specialmente tutto ciò che riguarda il benessere dell’essere umano. Ho sempre voglia di contribuire a migliorare il mondo e ho capito che devo iniziare dal migliorare me stessa”.

Hai mai praticato sport? Quando e perché hai smesso?

“Ho praticato spinning da ragazza e sport di vario tipo in palestra. Intorno ai 34 anni ho creato la mia azienda e ne ha risentito mio tempo libero, pagavo l’abbonamento annuale in palestra nella speranza che questo fosse un mordente per frequentarla…ma al massimo ci andavo tre volte l’anno!”

Come hai conosciuto 6più e cosa ti ha spinto a seguirne la corrente?

“Ho seguito un webinar in cui è stato ospite Max Monaco, mi ha incuriosita quando l’ho sentito parlare di tutti i meccanismi che ti spingono a non allenarti.”

Come sono cambiate le tue abitudini?

“Ho iniziato a seguirlo da un mese e mezzo ed io stessa non mi capacito di come sia potuta cambiare in così poco tempo. Oltre a sentirmi più agile riesco a vivere meglio la mia vita perché mi organizzo meglio”.

Come hai “guadagnato” il tempo per allenarti?

Ho ricavato il tempo per allenarmi trasformando in corsetta la passeggiata che facevo con Boogie.”

Chi inizia a correre si trova a far i conti con tanti fallimenti. Come li hai superati?

“Semplice, si guarda avanti, un fallimento è solo da superare, si cambia strategia e si sperimentano nuove possibilità fino a che non si trova il modo di far funzionare l’ingranaggio”.

Ti sei trasformata in una persona attiva, l’attività sportiva ti ha prodotto anche benessere mentale?

“Certamente, sono diventata promotrice del metodo verso i miei coachee, le persone che si formano con me e miei amici che mi sentono motivata ed energica, sono l’esempio che il metodo funziona, se ci sono riuscita io, tutti possono farlo!”

Viviamo una fase difficile per la socialità, pensi che il dover affrontare questo programma in solitaria rappresenti un valore aggiunto o un elemento negativo?

“Sto benissimo quando corro, con me c’è sempre Boogie e a volte riesco a coinvolgere anche qualche amico e amica che lo fanno a distanza e ci scambiamo le foto dei paesaggi che fanno da sfondo all’allenamento.”

Quale messaggio, secondo te, è in grado di trasformare una persona sedentaria in una che segue un programma definito d’allenamento?

“Semplicemente il guardare esempi di persone comuni che ce l’hanno fatta e hanno avuto anche successo in altre aree della loro vita.”

Con quali emozioni descriveresti il tuo percorso per invitare qualcuno ad unirsi a te nel seguire il programma?

“Felicità, quando termino la corsa non vado subito a casa, continuo a camminare lungo il fiume, gioco con Boogie e a volte, come stamattina canto a squarciagola le canzoni che mi fanno stare bene. È una sensazione di benessere incomparabile, provare per credere!”

Perché il programma 6più funziona? Non avresti potuto farcela da sola?

“Perché mi ha guidata ad aumentare gradualmente lo sforzo senza dover pagare lo scotto dei tipici dolori che accompagnano le prime attività sportive. Io ho trovato solo enormi benefici sia sull’umore sia nella forma fisica.”

Fonte tuttosport.com

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