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Volley, semifinali Supercoppa: vincono Trento e Perugia, niente Arena di Verona per la finale

ROMA – Trento e Perugia si aggiudicano il primo round della semifinale di Supercoppa. L’Itas ha avuto la meglio sulla Lube al tie break, meno complicato il match per la Sir Safety che ha battuto 3-0 Modena. L’ultimo atto tuttavia, in programma venerdì 25 settembre, non si giocherà più nel fantastico scenario dell’Arena di Verona. Le Lega, infatti, per motivi di sicurezza ha annunciato il cambio di sede.

Grande battaglia a Trento

Alla BLM Group Arena partono meglio gli ospiti che, guidati dal grande ex Juantorena, si aggiudicano per 25-21 il primo set. I padroni di casa reagiscono nel secondo parziale, grazie anche ai servizi potenti di Kooy e a quelli ricchi di variazioni di Giannelli. Con un Nimir particolarmente ispirato si arriva addirittura al 19-11, fino al 25-19 che segna la parità. Marchigiani nuovamente avanti con il terzo set dominato 25-16, ma nuovamente i ragazzi di Lorenzetti reagiscono nel quarto set, vinto 25 a 21. Il tie break vede l’Itas attingere a tutte le sue energie e con Michieletto accelera ancora (8-5). Ci pensa Nimir con ace e battuta ad indirizzare definitivamente la partita per il versante gialloblù fino al definitivo 15-9.

Leon trascina Perugia

Meno combattuta la sfida tra Perugia e Modena. Primo set combattutissimo e vinto dagli umbri per 26-24 grazie all’attacco fuori di Petric. Stessa battaglia nel secondo parziale con i canarini che rimontano fino al 23 pari, ma si devono arrendere all’ace di Simon per il 25-23. Lo schiacciatore cubano naturalizzato polacco guida la Sir Safety al successo rotondo anche nel terzo parziale, vinto più agevolmente per 25-19. A Modena ora servirà un’impresa (vincere 3-0 o 3-1 al ritorno) per giocarsi tutto all’eventuale Golden Set.

Finale non più all’Arena di Verona

La finale, in programma venerdì 25 settembre, non si disputerà all’Arena di Verona. La scelta sofferta della Lega Pallavolo Serie A di rinunciare a disputare la finale in una sede all’aperto, in uno dei più bei monumenti del mondo, è dettata da ragioni di sicurezza per gli atleti. Nonostante l’ulteriore attivazione di contatti ed approfondimenti tecnici con molte aziende specializzate e le consultazioni su diversi sistemi di riscaldamento del campo di gioco tenutosi conto di quanto recentemente accaduto a Vicenza in occasione della Supercoppa del volley femminile, nessuno è stato in grado di assicurare che in caso di umidità serale il campo sarebbe stato in condizioni tali da mantenere l’aderenza necessaria per fare giocare in sicurezza le star del campionato garantendone l’incolumità. “Giocare all’Arena di Verona era il nostro sogno – conferma il presidente della Lega Pallavolo, Massimo Righi – e l’organizzazione era già ovviamente in fase avanzata, anche grazie alla disponibilità ed al sostegno che abbiamo costantemente ricevuto dalle Autorità amministrative locali e regionali. Purtroppo nessuno, dopo quanto recentemente accaduto a Vicenza, ci garantisce più la messa in sicurezza del campo e, dovendo tutelare prima di ogni cosa la salute degli atleti e conseguentemente il patrimonio dei nostri club, non abbiamo purtroppo altra scelta che rinunciare a questa grande opportunità. E’ un’assunzione di responsabilità alla quale non ci siamo potuti sottrarre”.

Fonte www.repubblica.it

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