DEBRECEN (Ungheria) – Il Settebello perde 14-10 la semifinale con il Montenegro e domenica 10 gennaio alle 18.15 affronterà la perdente di Grecia-Spagna nella finale per il terzo posto della fase europea di World League, decisiva per qualificarci alle Final Eight di giugno a Tblisi (da Debrecen se ne qualificano tre e la quarta è la Georgia).
Il Settebello crolla nel 2° tempo, la reazione finale non basta
I campioni del mondo pagano un po’ le fatiche psico-fisiche della partita precedente con l’Ungheria. Primo tempo in altalena con gli azzurri che tengono testa ai montenegrini, sempre puntuali e “micidiali” con l’uomo in più. Nel secondo tempo i nostri avversari sono più lucidi mentre l’Italia appare improvvissamente troppo nervosa. Al secondo minuto Luongo commette fallo di rigore su Sapic che Ivovic trasforma con freddezza. Trascorrono tre minuti e mezzo e Pomilio (che sostituiva in panchina Campagna, squalificato dopo l’espulsione rimediata ieri con l’Ungheria) si fa ammonire per proteste (4-8 a metà gara). Nel terzo tempo, sul risultato di 5-11, dalla panchina Pomilio prova a dare una scossa: esce Del Lungo (oggi non in giornata) ed al suo posto entra in acqua il secondo portiere Nicosia. Gli effetti non sono quelli sperati ed anche il nuovo entrato deve fare in conti con le “bocche di fuoco” del Montenegro che allunga fino a 7-13. Nel quarto tempo il Settebello ricuce un po’ lo strappo; Di Fulvio, Dolce e Echenique ammorbidiscono la sconfitta. Tra i migliori in vasca il portiere montenegrino Lazovic con 10 parate, di cui almeno la metà importanti.
Fonte tuttosport.com