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WTA Doha, un mercoledì di grandi sfide

Il walkover di Elena Rybakina promuove la numero 1 del mondo Ashleigh Barty senza giocare. Ma le sette sfide rimaste degli ottavi del torneo di Doha, il primo Premier 5 della stagione, illuminano un mercoledì di intense rivalità e grandi sfide.

“Mi dispiace di dover lasciare il torneo così, ma ho un piccolo stiramento alla gamba e non vorrei peggiorare le cose” ha detto Rybakina, che ha salvato un match point prima di battere la belga Alison Van Uytvanck 5-7 6-2 7-6(8). 

Barty aspetta Garbiñe Muguruza, testa di serie numero 11, o Dayana Yastremska. Non ci sarà dunque la rivincita della finale dell’Australian Open tra , e Sofia Kenin. Se la spagnola ha lasciato tre game a Ajla Tomljanovic, l’ucraina ha dominato Sofia Kenin, incapace di esprimere un livello di gioco accettabile dopo le foto con il trofeo di Melbourne (e un vestito per lo shooting più simile a una tenda). La numero 7 del mondo sta andando incontro, presumilmente, allo stesso calo post trionfo Slam di Naomi Osaka, che l’anno scorso perse male contro Mladenovic l’unico match tra la vittoria a Melbourne e Indian Wells. Yastremska e Muguruza si sono incontrate tre volte nel giro di cinque mesi, tra ottobre 2018 e febbraio 2019. Yastremska conquistò proprio contro la spagnola, prima in Lussemburgo 2018 poi a Hua Hin 2019, le prime vittorie contro una top 20. A Dubai, l’anno scorso, Muguruza si è presa la rivincita sull’ucraina entrata nel frattempo tra le prime 50 del mondo.

Petra Kvitova, che ha eliminato Carla Suarez Navarro all’ultima partecipazione a Doha prima di lasciare il tennis a fine stagione, ritroverà Jelena Ostapenko. Quattro anni fa, la campionessa del Roland Garros 2017 firmò in rimonta il suo primo successo su una top 10 al terzo turno, preludio alla sua prima finale in un Premier 5. La ceca, campionessa nel 2018, cercherà il terzo quarto di finale nel torneo: 3-3 il bilancio dei precedenti. Sarà il primo scontro dalla vittoria di Ostapenko negli ottavi a Miami 2018.

Chi vince potrebbe sfidare Karolina Pliskova, testa di serie numero 3 e campionessa nel 2017, che proverà a raggiungere il secondo quarto in due settimane dopo lo stop contro Rybakina a Dubai. Pliskova, quinta per numero di ace e seconda per game vinti al servizio nel circuito, ha completato su Bernarda Pera il trentesimo successo in carriera contro un’avversaria mancina. Sulla strada per i quarti c’è Ons Jabeur, rivelazione dell’Australian Open, che l’anno scorso a Flushing Meadows l’ha portata al terzo set in un terzo turno decisamente gradevole. Anche Belinda Bencic si è trovata a un punto dalla sconfitta contro Veronika Kudermetova, che l’aveva battuta in tre dei primi quattro scontri diretti. La svizzera, testa di serie numero 4, ha chiuso 6-4 4-6 7-6(4). Incontrerà, per un posto nei quarti, Yulia Putintseva. Anche contro la kazaka è in svantaggio negli scontri diretti. Il primo successo arrivò nelle qualificazioni del WTA del Lussemburgo del 2011, contro una Bencic allora quattordicenne alla prima esperienza a quel livello. Putinseva ha poi vinto al primo turno a Sydney nel 2017. Due le sfide l’anno scorso. Bencic ha firmato il suo unico successo all’Australian Open, con tanto di gesto dell’ombrello finale di Putintseva verso i tifosi “colpevoli” solo di aver sostenuto l’avversaria. Bencic, poi, ha ceduto in due set nel match più recente, al secondo turno a Miami. Nell’altro quarto di finale di questa sezione di tabellone, si è delineato lo scontro generazionale tra Svetlana Kuznetsova e Amanda Anisimova che, secondo quanto riporta la collega Stephanie Myles sul sito Tennis Life, avrebbe già interrotto la collaborazione con il coach Carlos Rodriguez. La sua accademia, scrive, non avrebbe raggiunto l’accordo con il team della statunitense. 

Negli ultimi ottavi di finale Kiki Bertens affronterà Saisai Zheng con l’obiettivo di ripetere i quarti dell’anno scorso, e Maria Sakkari, nel primo torneo da top 20, incontrerà la bielorussa Aryna Sabalenka, al debutto a Doha. Il mercoledì da leoni è servito.
 

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