Le due squadre più in forma della Serie A si frenano a vicenda. Fra Milan e Atalanta finisce 1-1 a San Siro, con Zapata che ha pareggiato i conti al 34′, una ventina di minuti dopo il vantaggio di Calhanoglu, rimediando anche al rigore parato da Donnarumma a Malinovskyi. E’ un punto che non permette ai bergamaschi di allungare sull’Inter e lascia i rossoneri al sesto posto, a -1 dalla Roma.
Europa League assicurata per la squadra di Pioli
L’Europa League è assicurata per la squadra di Pioli, ma per evitare i tre scomodi turni di qualificazione devono fare bottino pieno nelle ultime due partite con Sampdoria e Cagliari, sperando in un passo falso dei giallorossi. L’Atalanta, deve invece guardarsi dall’Inter per difendere il secondo posto e sarà probabilmente decisivo lo scontro diretto all’ultima giornata di campionato.
Il Milan frena la macchina da gol
Con tante assenze, soprattutto in difesa non è poco per il Milan aver contenuto sola la macchina da gol nerazzurra, ora a -4 da quota 100 (Zapata e Muriel sono la coppia più produttiva in una singola stagione della storia del club, 18 reti a testa). Gasperini, squalificato, si è sgolato dalla tribuna, disperandosi per il terzo rigore sbagliato dai suoi quest’anno a San Siro, dopo quelli contro l’Inter e in Champions League.
La punizione di Calhanoglu
L’Atalanta al 14′ viene punita dalla velenosa punizione di Calhanoglu (ottavo gol in campionato, il terzo nelle ultime 4 partite in cui ha servito anche 5 assist). Senza lo squalificato Hernandez, gli infortunati Romagnoli e Conti e con Kjaer acciaccato, la difesa rossonera regge. Ma i guai li combina Biglia. Il primo è un’entrata scomposta in area su Malinovskyi: davanti al video Doveri assegna il rigore (ammonendo l’argentino, che rischia il rosso), che lo stesso ucraino al 26′ si fa parare da Donnarumma (capitano per una notte), al quarto penalty neutralizzato in stagione. Il secondo pasticcio di Biglia è la palla persa di cui approfittano Freuler e Zapata, che sfrutta un rimpallo, prende posizione su Calabria e da due passi infila il portiere al 34′. Nella ripresa l’ingresso di Muriel si nota meno di quello di Leao e Bonaventura, che colpisce anche un palo.