Rieccolo, quattrocentosessantuno giorni dopo. Peter Sagan non esultava da un pomeriggio d’estate del 2019, a Colmar, dove arrivava una tappa del Tour de France. Poi, a parte la parentsi dello strano calendario, prima allungato e compresso dal Covid, una serie infinita di piazzamenti. Maledizione giunta al capolinea a Tortoreto, in