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Addio alla maggior tutela per luce e gas dal 2022, come prepararsi per il mercato libero

Dopo diversi rinvii, l’addio al mercato tutelato per luce e gas è previsto per il primo gennaio del 2022. Cosa significa questo per un consumatore? Come si deve agire per non farsi trovare impreparati? Vediamo di fare chiarezza.

Maggiore tutela per luce e gas: cosa significa?

Chi ha un contratto per l’energia elettrica o per il gas in regime di maggior tutela paga le bollette secondo le condizioni fissate e tutelate dalla Autorità per l’Energia. Nel mercato libero, invece, ogni fornitore stabilisce arbitrariamente i prezzi in un regime di libera concorrenza.

Secondo l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) nel 2019 i clienti in regime di maggior tutela per l’energia elettrica erano il 57% del totale, mentre per il gas il dato si fermava al 53%. I restanti si sono rivolti al mercato libero.

Dal punto di vista tecnico, nella maggior tutela è l’Autorità a stabilire il costo del smc o del kWh, a seconda del prezzo che questi hanno nel mercato degli idrocarburi. E’ intuitivo capire che questo sistema da una parte garantisce la trasparenza dei prezzi, ma dall’altra non consente di fare ciò che offre il mercato libero, e cioè tariffe personalizzate in base alle esigenze delle famiglie.

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Cosa succede il primo gennaio del 2022?

Semplicemente, scomparirà il regime di maggior tutela e tutti i consumatori passeranno obbligatoriamente al mercato libero.

Di fatto, lo scenario più probabile sarà quello di avere prezzi migliori, sicuramente una maggior concorrenza e la possibilità di avere tariffe personalizzate (e quindi tendenzialmente più economiche) a seconda delle proprie esigenze, familiari o lavorative.

Come si intuisce, non sarà più l’ARERA a dare indicazioni sui prezzi, ma sarà il regime di libera concorrenza a formarli ed equilibrarli.

Come ci si dovrebbe preparare a questa “rivoluzione”?

I vantaggi in bolletta possono essere notevoli: non ha senso aspettare al 2022, all’ultimo momento, per cogliere le occasioni che già oggi il mercato offre.

Non tutti, però, si può essere esperti di gas, di kWh, di costi di produzione e di tutti i tecnicismi complessi che riguardano questo settore.

La cosa migliore da fare è rivolgersi a un comparatore di prezzi, come Tiscali tagliacosti. Questo sito offre un servizio di confronto, del tutto gratuito, tra i più conosciuti e affidabili fornitori di energia elettrica e gas.

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Poi, per la sua semplicità e immediatezza di utilizzo, e quindi per l’enorme risparmio di tempo che si sarebbe sprecato confrontando una per una le offerte. Un colpo d’occhio, e già ci si può fare un’idea di massima sui vari fornitori.

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