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>>>ANSA/Scarsa connessione per 13 mln italiani,4,3 senza web

(di Antonino Caffo) (ANSA) – MILANO, 19 OTT – Sono 4,3 milioni gli italiani
ancora senza una connessione di rete. Lo afferma un nuovo
rapporto del Censis che, in collaborazione con Lenovo, ha
stilato “La digital life degli italiani”, un report che
fotografa lo stato attuale dell’uso della tecnologia nel nostro
Paese. Se 13,2 milioni di italiani hanno a che fare con
connessioni domestiche lente o malfunzionanti, 22,7 milioni
lamentano qualche disagio in casa durante le attività digitali,
a causa di stanze sovraffollate (14,7 milioni) o della necessità
di condividere i dispositivi con i loro familiari (12,4
milioni). “Siamo all’alba di una nuova transizione digitale. Ora
serve un progetto di società pienamente inclusiva, che possa
dare risposta alla domanda ancora insoddisfatta di dispositivi,
connessioni, competenze, e superare le diversità di accesso” ha
spiegato Massimiliano Valerii, Direttore Generale del Censis. Ad
oggi, ci sono 24 milioni di italiani che non si sentono
pienamente a loro agio nell’ecosistema digitale: 9 milioni
riscontrano difficoltà con le piattaforme di messaggistica
istantanea, 8 milioni con la posta elettronica, altrettanti con
i social network e 7 milioni con la navigazione sui siti web e
con le piattaforme che consentono di vedere in streaming eventi
sportivi. 5 milioni non sanno eseguire un pagamento online e 4
milioni non hanno dimestichezza con l’uso delle app e delle
piattaforme per le videochiamate e i meeting virtuali. Ma per
chi riesce a navigare senza troppi problemi, i benefici nell’uso
di smartphone e PC sono tangibili: 9 intervistati su 10 si
dicono soddisfatti dei dispositivi che usano, considerati in
linea con le attività svolte giornalmente. Il 73% del campione
vive in famiglie in cui ogni membro si connette con un proprio
strumento, senza doverlo condividere, il 67,9% risiede in
abitazioni in cui ciascuno ha uno spazio dedicato alla propria ‘vita digitale’ e il 69,4% si sente sicuro quando effettua
pagamenti o altre operazioni finanziarie online. Il 55% degli
italiani è convinto che la vita di coppia abbia tratto beneficio
dalle opportunità offerte dai dispositivi digitali. Ma se il
42,7% dimostra una grande fiducia nel partner, sono 7 milioni
quelli che rivelano di essersi sentiti gelosi a causa delle
interazioni social dell’altro e 6 milioni che ne spiano le
attività online. C’è una certa attesa per un nuova era di
innovazione che potrà coinvolgere anche la Pubblica
Amministrazione. L’85,3% dei cittadini spera che in un prossimo
futuro possa dialogare via e-mail con gli uffici pubblici, l’85%
che si possano richiedere documenti e certificati online,
l’83,2% di poter pagare su internet in modo semplice e veloce
tasse, bollettini e multe. Il 78,9% si aspetta di ricevere
informazioni personalizzate via e-mail, sms o messaggi WhatsApp.
    Tanta semplificazione dunque ma senza dimenticare la protezione
dei dati: il 76,4% vorrebbe poter conoscere le informazioni
personali di cui la PA dispone, così da evitare inutili
duplicazioni, il 75% vorrebbe comunicare via PEC nella massima
riservatezza, il 74% vorrebbe poter accedere a tutti i servizi
online con una sola password. La pandemia ha creato modalità ‘ibride’ nell’uso degli strumenti digitali che, per Censis e
Lenovo, vanno monitorate. Il riferimento è al 66% di chi
utilizza lo stesso dispositivo personale, smartphone e/o
computer, anche per il lavoro e al 26,9% che impiega i
dispositivi elettronici aziendali per ragioni personali,
sottovalutando i rischi per sicurezza e privacy. “Ecco perché
dobbiamo concentrarci su tecnologie più intelligenti” ha
sottolineato Emanuele Baldi, Executive Director di Lenovo
Italia. “Vogliamo perfezionare ulteriormente le innovazioni, per
contribuire a una società digitale più connessa, sicura e
inclusiva”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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