Permette di studiare le patologie di alcuni alcuni pazienti, soprattutto per quanto concerne le diagnosi di malattie neurodegenerative complesse come il Parkinson.
È come un caso normale, ma ha la capacità di leggere i tuoi neuroni. Una vera rivoluzione in campo neurologico che permette di studiare le patologie di alcuni alcuni pazienti, soprattutto per quanto concerne le diagnosi di malattie neurodegenerative complesse come il Parkinson. La sua funzionalità è come quella di uno scanner che potrà essere utilizzato anche per studiare il campo magnetico generato dai neuroni anche quando i pazienti, bambini inclusi, sono in movimento.
Tutto è nato dal uno studio condotto dall’Università inglese di Nottingham, che ha permesso di rilevare quali sono i meccanismi che consentono ai neuroni di comunicare tra loro quando ci muoviamo. Il casco pesa pochi chili, è indossabile in ogni momento della giornata (anche quando si praticano le più svariate attività, incluse il sonno e lo sport).
Una scoperta che rappresenta una grande novità nell’ambito della ricerca neurologica perché, in precedenza, la maggior parte degli esami venivano eseguiti sui corpi dei pazienti completamente immobili e con dispositivi molto ingombranti. Il casco sarà dotato di sensori che potranno essere appoggiati direttamente sul cuoio capelluto, vicino alla corteccia cerebrale con una precisione quattro volte superiore rispetto agli apparecchi tradizionali.