Con 300 dollari sarà possibile riscaldarsi o rinfrescarsi con un “clima-orologio” che agisce sulla pelle.
Infatti caldo e freddo non influiscono sulla temperatura corporea, che resta costante, ma proprio sulla pelle.
Chiunque frequenti un ufficio o un negozio, di questi tempi è probabile che abbia un problema: l’aria condizionata. Per alcuni sarà sempre troppo fredda, per altri troppo poco. Una società americana, Embr Labs, sta provando a risolvere la cosa con un “condizionatore da polso”. Si chiama Embr Wave e si indossa proprio come un orologio, solo che il dispositivo va tenuto con il “quadrante” rivolto dalla parte del palmo della mano. Il principio è semplice: quando sentiamo caldo o freddo, la nostra temperatura corporea resta costante. Cala o sale quella della nostra pelle. Il contatto con un oggetto che riequilibri la condizione può quindi portare una sensazione di sollievo. Wave fa proprio questo: chi lo indossa regola una temperatura e il dispositivo si riscalda o si raffredda al punto desiderato, agendo a intervalli di tre o cinque minuti. Brevi “iniezioni” di temperatura. Certo, se il caldo o il freddo sono eccessivi, il condizionatore da polso potrà poco. Ma potrebbe essere un aiuto per chi soffre gli eccessi dei colleghi e degli impianti centralizzati.
L’idea è arrivata proprio perché l’aria condizionata in ufficio era eccessiva. Solo che quell’ufficio era il Massachusetts Institute of Technology. Alcuni ricercatori hanno allora iniziato a sperimentare una soluzione, fino a fondare una startup premiata da Intel in una competizione dedicata ai dispositivi indossabili. Nel 2017, Embr Labs ha lanciato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter per raccogliere risorse. Chiedeva 100.000 dollari e ne ha ottenuti 630.000. Adesso la societa’ in fase di produzione: Wave dovrebbe arrivare sul mercato il prossimo marzo, con un prezzo intorno ai 300 dollari.
Fonte: AGI
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