Il tonfo del Bitcoin, ai minimi dal 9 febbraio sotto quota 40.000 dollari, ha mandato in fumo 270 miliardi di dollari di ‘crypto market’. E’ la stima della Cnbc, sulla base del minimo intraday di 38.585,86 dollari, con una perdita oltre il 13%, in base ai dati di CoinDesk. La cripto valuta è lontana intorno al 39% dal record assoluto di di metà aprile a 64.829,14 dollari.
La frenata è stata accelerata dalla decisione di Tesla del 12 maggio di sospendere gli acquisti di auto accettando Bitcoin, mentre oggi ha pesato la Banca centrale cinese (Pboc) ha ribadito che i token digitali non possono essere usati come forma di pagamento.
La (Pboc) ha ribadito che i token digitali non possono essere utilizzati come forma di pagamento. E il bitcoin ha ceduto il 9,78%, a 39.030,80 dollari, in scia a una settimana negativa appesantita dai commenti di Elon Musk. Ether segna un tracollo del 15,23%, a 2.882,70 dollari, mentre Dogecoin uno del 17,93% a 0,3913 dollari. La mossa della Pboc non è nuova: nel 2017, ad esempio, chiuse le piattaforme di criptovaluta, soffocando un mercato speculativo pari al 90% del commercio globale di Bitcoin.
Fonte Ansa.it