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Cnpr Forum, per l’intelligenza serve equilibrio tra tecnologia e sensibilità umana

Cnpr forum (da sinistra in senso orario Merola, Tenerini, De Bertoldi e Turco)

da sinistra in senso orario Merola, Tenerini, De Bertoldi e Turco

“L’impatto dell’intelligenza artificiale nella nostra professione ritengo che possa offrire un contributo importante per l’ottimizzazione dei tempi e dell’organizzazione. Ma non può prescindere dall’intervento del professionista che deve rimanere centrale. Ogni contribuente ha una propria specificità e dobbiamo intervenire entrando in empatia capendo quelle che sono le loro necessità”.

Lo ha dichiarato Marco Cuchel, presidente dell’Associazione nazionale commercialisti, nel corso del Cnpr forum speciale sul convegno dell’Anc “Una vera riforma fiscale e l’AI per il rilancio della professione: sogno o realtà”, svoltosi a Pozzuoli, che ha visto la partecipazione del presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri Luigi Pagliuca.

“Come ogni grande innovazione tecnologica l’introduzione dell’intelligenza artificiale comporta rischi e opportunità. Sicuramente può aiutare molto l’organizzazione del lavoro negli studi professionali – ha sottolineato Virginio Merola, capogruppo del Partito democratico in Commissione Finanze della Camera dei Deputati – ma dobbiamo essere attenti non solo al tema della formazione degli algoritmi ma anche all’infrastrutturazione di questi sistemi innovativi. Ad esempio, non c’è comune dove non ci siano proteste per l’installazione delle antenne ‘5G’, c’è il tema ambientale dei consumi dei super calcolatori. Dobbiamo evitare di mettere barriere ed ostacoli all’introduzione delle nuove tecnologie. L’Europa si è data delle regole ritengo opportuno allinearsi evitando di frapporne altre”.

Secondo Chiara Tenerini, deputata di Forza Italia in Commissione Lavoro a Montecitorio “l’intelligenza artificiale sarà la nuova rivoluzione industriale di questo millennio che potrà dare un enorme supporto in tanti ambiti: lavoro, medicina, attività di ricerca, professioni. Sarà necessario prevedere un efficinete impianto normativo a cui stiamo lavorando per lasciare una visione antropocentrica dove l’uomo sarà costruttore e attore del proprio futuro senza subire eventuali effetti distorsivi dal punto di vista etico, sociale e morale. In Italia esiste un problema di competitività in questo momento per contrapporsi alle imprese americane che stanno rastrellando dati per creare algoritmi. Dobbiamo costruire un grande ‘motore’ italiano di produzione di IA”.

Andrea De Bertoldi, deputato del Gruppo Misto in Commissione Finanze della Camera: “L’intelligenza artificiale, come tutte le innovazioni, va calibrata e utilizzata al meglio. Può essere uno strumento efficace per la lotta all’evasione fiscale con accertamenti più mirati anche se l’uomo deve rimanere al centro. Sicuramente può portare dei vantaggi all’intero sistema tributario”.

Per il senatore Mario Turco, vicepresidente nazionale del Movimento 5 stelle: “l’introduzione dell’intelligenza artificiale può risultare determinante ad esempio nella lotta all’evasione fiscale. La categoria dei commercialisti e degli esperti contabili è a rischio per ciò che riguarda i loro compiti tradizionali. Dobbiamo favorire l’ingresso dei giovani professionisti rilanciando la loro figura a supporto delle imprese e della legalità.”.

Nel corso del dibattito, condotto da Annamaria Belforte, ha offerto una riflessione articolata sulle potenzialità e i rischi legati all’intelligenza artificiale nella professione anche Marcella Caradonna, numero uno dei commercialisti di Milano: “È indubbio che l’intelligenza artificiale stia rivoluzionando il mondo delle professioni, inclusa quella dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. L’IA può offrire strumenti straordinari per ottimizzare il lavoro, migliorare l’analisi dei dati e ridurre i margini di errore, consentendo ai professionisti di dedicarsi maggiormente alle attività a più alto valore aggiunto, come la consulenza strategica e l’interpretazione delle normative fiscali.

Tuttavia, è essenziale che l’introduzione di queste tecnologie avvenga in modo equilibrato e responsabile, senza mai perdere di vista il ruolo centrale dell’uomo. L’intelligenza artificiale non può sostituire il giudizio professionale, la sensibilità umana e la capacità di interpretare le esigenze specifiche di ogni cliente. È quindi fondamentale che i commercialisti abbraccino questa evoluzione, investendo nella propria formazione per integrarla al meglio nei propri processi. Allo stesso tempo, sarà necessario un quadro normativo adeguato che protegga la professionalità e garantisca l’etica nell’uso dell’IA, affinché resti un supporto e non un fattore di distorsione”.

Soddisfazione è stata espressa da Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, per aver scelto la location flegrea per il congresso nazionale di Anc che ha offerto lo spunto per il Cnpr Forum speciale:: “Un evento importante per la valorizzazione del nostro territorio in particolare in un periodo come questo dove stiamo convivendo con il fenomeno del bradisismo. Significa ridare vita al nostro tessuto economico e all’intero comparto del turismo congressuale che per Pozzuoli rappresenta una risorsa importante”.

Cuchel (commercialisti): “Contributo importante ma il professionista deve rimanere centrale”
Merola (Pd): “Stop a barriere infrastrutturali per IA”
Tenerini (FI): “Creare un motore italiano di produzione di IA”
De Bertoldi (GM): “Può portare dei vantaggi al sistema tributario”
Turco (M5s): “Potrebbe essere determinante nella lotta all’evasione fiscale”

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