Chi è che non si ritrova a casa un cumulo di vecchie videocassette VHS con i filmini di famiglia? E’ bene sapere che, oltre a prendere polvere, sono soggette a un lento processo di smagnetizzazione e danneggiamento che, come primo effetto, provoca la comparsa di strisce, continue o ricorrenti, sull’immagine, molto fastidiose.
Per evitare la perdita totale di questi ricordi, e lasciare le VHS al loro destino, è possibile effettuare un processo di conversione dall’analogico al digitale in pochi, semplici passi.
Innanzitutto, c’è da osservare che negli ultimi anni la tecnologia è andata talmente avanti che prima si consigliava di convertire le videocassette su formati fisici come CD o DVD, che oggi sono già diventati obsoleti.
Per questo motivo, la tendenza attuale è quella di passare tutto direttamente su file, che possono essere conservati su PC o su smartphone, chiavette USB o hard disk portatili meccanici o SSD.
Cosa serve, quindi, per fare questa conversione?
1) un videoregistratore VHS. Chi non ce l’ha in casa, conservato sopra qualche armadio? E se proprio non ce l’avete, si possono trovare usati sui vari siti di annunci e di e-commerce
2) Un adattatore da VHS-C a VHS: è molto frequente il caso in cui i filmini delle vacanze venivano girati con le videocamere che sfruttavano le piccole VHS-C, derivazione più pratica rispetto alle più ingombranti VHS-C full size. Nessun problema, basta inserire le cassette in uno di questi adattatori (facilmente reperibili online per pochi euro) e sarà come fare il play da una normale VHS
3) Un PC (o un Mac). Servirà per l’elaborazione finale dei filmati acquisiti
4) Un video grabber. E’ il componente fondamentale che serve a convertire i segnali analogici provenienti dal videoregistratore in un segnale digitale da riversare sul computer. E’ facilmente reperibile sui maggiori siti di e-commerce per poche decine di euro.
5) Cavi ed eventuali adattatori: è sufficiente un cavo con ingressi RCA/S-Video da una parte (da collegare al video grabber) e Scart dall’altra (da collegare al videoregistratore)
Digitalizziamo le videocassette: innanzitutto colleghiamo il videoregistratore usando il convertitore (o video grabber che dir si voglia) analogico. Inseriamo il lato con la porta USB sul PC o sul notebook, e colleghiamo l’altra estremità al videoregistratore. Assicuriamoci di coordinare i colori delle tre porte: rosso e bianco sono i canali audio sinistro e destro, il giallo è tipicamente per il video.
Nota bene: usiamo i cavi RCA o la presa SCART, non entrambi.
La maggior parte dei convertitori funziona con un software proprietario molto elementare incluso nella confezione. Il suo scopo consiste più che altro nel registrare l’uscita del videoregistratore.
Adesso dovremo semplicemente seguire le istruzioni a schermo del software, che in genere sono molto elementari. Ricordatevi una cosa abbastanza ovvia, che dovrete eseguire il play di tutti i filmati dal primo all’ultimo secondo.
Tutto qua. Ripetete il processo per ogni videocassetta o sequenza e avrete una serie di file che potrete conservare sul vostro supporto preferito!