(ANSA) – ROMA, 6 SET – Le piante carnivore diventano fonte di ispirazione per una nuova generazione di materiali artificiali dalle proprietà inedite: capaci di cambiare forma imitando il meccanismo con cui le foglie intrappolano le prede, potrebbero essere applicati nello sviluppo dei robot soffici. A indicarlo è uno studio multidisciplinare pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas) dai ricercatori del Centro della Complessità e i Biosistemi dell’Università degli Studi di Milano.
Affascinati dagli scritti di Charles Darwin sulle piante insettivore, i ricercatori hanno deciso di studiare in dettaglio come la foglia della pianta Drosera capensis è in grado di piegarsi quando viene stimolata, per esempio con una goccia di latte. L’approccio è stato interdisciplinare e ha combinato studi di biofisica con la microscopia di struttura della foglia, l’analisi quantitativa di molecole (come l’auxina) coinvolte nella crescita delle cellule e simulazioni al computer.