Noi umani abbiamo la straordinaria capacità di inventare, di innovare e progettare congegni più grandi, migliori e più veloci. Voliamo nei cieli con aeroplani dal 1903 grazie ai fratelli Wright e lanciamo veicoli spaziali nello spazio dal 1957, quando l’Unione Sovietica lanciò il satellite Sputnik sopra le nostre teste.
Allora perché non andare oltre e magari ancora più velocemente utilizzando meno energia e carburante? Bel problema questo. È noto che maggiore è la velocità da raggiungere è avremo un incremento dei consumi di energia.
Nel futuro avremo un volo aereo da New York a Los Angeles in soli 30 minuti? Come un volo Roma New York in appena 45 minuti, invece di varie ore trascorse seduto accanto. Ebbene, questo potrebbe presto essere possibile grazie a un team di ingegneri dell’Università della Florida centrale.
Il team ha scoperto un modo per stabilizzare la detonazione della propulsione ipersonica degli aerei, creando una camera di reazione ipersonica per le propulsioni a reazione. Insomma, un sistema che aumenta sensibilmente la velocità dell’aereo consumando anche meno carburante.
Questa svolta consentirebbe un potenziale modo per sviluppare e integrare la tecnologia di detonazione ad altissima velocità per ottenere la propulsione ipersonica in sistemi di alimentazione avanzati, come ha spiegato il team nel suo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
Lo staff di ingegneri non è l’unico a lavorare su tale tecnologia. Dallo scorso anno la Cina sta testando un motore a reazione ipersonico in grado di raggiungere una velocità 16 volte superiore a quella del suono in una galleria del vento. Se fosse usato questo motore a reazione, chiamato sodramjet, saremmo in grado di viaggiare ovunque sulla Terra in sole due ore.
Varie agenzie, aziende e governi stanno concentrando le loro energie sul futuro del volo ipersonico, non solo per i viaggi commerciali veloci in tutto il mondo, ma anche per migliorare il modo in cui i motori dei veicoli spaziali saranno lanciati nello spazio.
Avremo aerei che potranno raggiungere velocità da sei a 17 Mach utilizzando la potenza di un’onda di detonazione detta obliqua.
Questa tecnologia migliora notevolmente l’efficienza del motore di propulsione a getto, poiché viene generata più potenza mentre viene utilizzato meno carburante. Tutto ciò riduce i costi e le emissioni di carburante.
Lo studio dei sistemi di propulsione a detonazione non è una novità. Il team intende studiare e comprendere i fenomeni in modo più dettagliato. Insomma, nei prossimi decenni i voli aerei ci consentiranno di viaggiare da una parte all’altra del pianeta in tempi brevissimi.