(ANSA) – MILANO, 19 AGO – Realizzato grazie ai Big Data il
primo ‘ritratto’ digitale di Covid-19: descrive i sintomi della
malattia, l’evoluzione e le conseguenze sull’organismo basandosi
sulle cartelle cliniche elettroniche di oltre 27.000 pazienti,
condivise agli inizi della pandemia da 96 ospedali di Italia,
Stati Uniti, Francia, Germania e Singapore con l’obiettivo di
creare una piattaforma comune per aumentare la reattività in
caso di emergenze sanitarie. I risultati sono pubblicati sulla
rivista npj Digital Medicine dal consorzio internazionale 4CE
(Consortium for Clinical Characterization of Covid-19 by Ehr),
guidato dalla Harvard Medical School. L’Italia partecipa con il
Policlinico di Milano, l’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo,
gli Istituti Clinici Scientifici Maugeri e l’Università di
Pavia. “Covid-19 ha colto il mondo di sorpresa e ha
evidenziato importanti lacune nella nostra capacità di usare le
cartelle cliniche elettroniche per identificare spie utili a
reagire a una pandemia mutevole”, spiega Isaac Kohane della
Harvard Medical School. “La nuova piattaforma che abbiamo creato
dimostra che possiamo superare alcune di queste sfide e
raccogliere rapidamente dati cruciali che ci possono aiutare ad
affrontare la malattia al letto del paziente e oltre”.(ANSA).
Fonte Ansa.it