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Ecco Ilda, la mano robotica che unisce abilità e compattezza

Si chiama ‘Ilda’ la nuova mano artificiale leggera e compatta progettata per essere applicata su qualsiasi robot che debba eseguire compiti con precisione e destrezza tipicamente umane: è così forte da schiacciare una lattina, ma può essere anche delicata per afferrare un uovo senza romperlo e abile per tagliare un foglio di carta con le forbici o raccogliere piccoli oggetti con le pinzette. Lo dimostra lo studio pubblicato su Nature Communications da un gruppo della Corea del Sud guidato da Uikyum Kim del Korea Institute of Machinery & Materials (Kimm) di Daejeon.

Il punto di forza di Ilda (Integrated Linkage-driven Dexterous Anthropomorphic) è il design del meccanismo, che permette di racchiudere tutte le componenti necessarie al movimento e al tatto in una mano antropomorfa che pesa solo 1,1 chilogrammi ed è lunga 218 millimetri. Le cinque dita, mosse dagli attuatori integrati nel palmo della mano, sono dotate di 20 articolazioni e 15 gradi di libertà di movimento: la loro punta può esercitare una forza pari a 34 newton.

“L’originale progettazione cinematica dei meccanismi della mano permette di avere un dispositivo che combina forza, agilità e compattezza”, commenta Antonio Frisoli, capo dell’area Interazione Uomo-Robot dell’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. “Una mano simile potrà essere utile per i robot industriali che collaborano con l’uomo, ma anche per quei robot che devono fare compiti di precisione manipolando oggetti usati tipicamente dall’uomo”.
   

Fonte Ansa.it

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