Il 9 maggio 1941 la corvetta britannica HMS Aubrietia metteva le mani per la prima volta su una macchina Enigma perfettamente funzionate, sottratta a un U-Boot tedesco: una svolta che permise di decriptare, con l’aiuto di alcuni dei più grandi matematici dell’epoca, le comunicazioni segrete dei nazisti. Circondata da storie incredibili, intrighi e personaggi straordinari, Enigma è la macchina crittografica più celebre della storia, da cui hanno preso ispirazione decine di romanzi e film – tra cui The Imitation Game – e segnato una parte importante del destino della seconda guerra mondiale.
Enigma era un dispositivo usato dalle forze armate naziste e garantì nelle fasi iniziali della guerra la sicurezza delle comunicazioni tedesche per coordinare le operazioni militari. Una svolta arrivò il 9 maggio 1941 quando, in occasione di uno scontro navale, la corvetta britannica HMS Aubrietia e il cacciatorpediniere britannico HMS Bulldog riuscirono ad abbordare il sommergibile tedesco l’U-Boot 110. Sin dall’inizio del conflitto la marina britannica aveva cercato di impossessarsi di queste macchine, ma senza successo: in caso di cattura gli equipaggi tedeschi riuscivano sempre a distruggere il congegno e i codici.
I materiali requisiti vennero trasportati in Gran Bretagna, a Bletchley Park dove, in una villa di campagna era stato istituito il sito dell’unità principale di crittoanalisi del Regno Unito. Lì erano stati riuniti alcuni dei maggiori matematici del mondo, un ‘dream team’ della crittografia di cui faceva parte anche Alan Turing, eclettico scienziato vittima di forti persecuzioni a causa della sua omosessualità e forti disturbi psichici a cui si devono anche i primi fondamentali passi per la nascita dell’informatica.
Fonte Ansa.it