Pare che sia cominciata in Italia, per poi diffondersi in tutti il mondo, e forse il trend potrebbe rimpiazzare quello del selfie-stick. Ma dietro ci sono anche alcuni post a pagamento
Riccardo Luna per AGI Stazione Futuro
Questa storia dei selfie pare non finire più. In rete circolano vari post che cercano di accreditare quella che sarà la tendenza dell’estate 2018: farsi i selfie con un drone. Dicono che la moda abbia preso piede in Italia e che da qui abbia conquistato il mondo. Si tratta di post a pagamento e quindi di pubblicità mascherata.
Eppure qualcosa di vero c’è. Intanto il fatto che i selfie, cioé le foto di sé stessi scattate con il telefonino e postate sui social, a cinque anni dal trionfale ingresso nel prestigioso dizionario di Oxford, non sono ancora tramontati, anzi. Era il 2013, e l’anno seguente secondo il settimanale TIME il regalo di Natale più richiesto fu il selfie-stick, il bastone estendibile sul quale attaccare il telefonino per scattarsi foto da più di un metro. Roba per turisti. Con i droni la distanza diventa di una decina di metri, fino a 500 in teoria. In pratica è come avere un fotografo sospeso fra le nuvole che ci fa una foto memorabile.
La cosa è resa possibile dal fatto che in questo momento sul mercato ci sono almeno una dozzina di prodotti di buon livello, tecnicamente si tratta di quadcopteri tascabili, che costano meno di cento euro e promettono il risultato senza essere piloti esperti. Anzi, qualche modello si manovra con il gesto di una mano, in molti casi basta la app del telefonino per trasformarlo nel telecomando. E poi le funzioni sono interessanti perché oltre a scattare foto dall’alto che finiscono subito sui social, ci sono modelli che ti seguono, per esempio mentre corri in un bosco o nuoti nel mare.
Sotto: quadcopter, costo circa 100 euro