di Mauro Nicastri, Presidente Aidr
L’estate 2021 la ricorderemo anche per gli attacchi informatici che hanno preso di mira, nel periodo della pandemia, ospedali, strutture mediche e strutture che si occupano dello sviluppo e della distribuzione del vaccino contro il Covid 19. L’ultimo episodio ha interessato il Ced della Regione Lazio, mandando in tilt tutti i sistemi compresi quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. Si lavora ininterrottamente da oltre ventiquattro ore per consentire al sistema di poter continuare ad erogare i servizi, in un momento della pandemia estremamente delicato, mentre l’indagine aperta dalla Procura di Roma inizia a vagliare alcune ipotesi, pur non
sbilanciandosi. La questione, oltre l’emergenza di queste ore, è racchiusa nei dati evidenziati nell’intervista a La Repubblica della direttrice della Polizia Postale Nunzia Ciardi: gli attacchi informatici con la pandemia sono aumentati del 246%. Guardando ad un fenomeno in crescita vorticosa, diventa essenziale il ruolo dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale istituita dal Governo Draghi. L’organismo, alla cui istituzione in tempi rapidi si è
lavorato anche per dare attuazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha infatti un obiettivo fondamentale: costruire le fondamenta di un nuovo sistema in grado di proteggere il Paese, nel momento in cui l’intero sistema pubblico e privato è chiamato alla transizione digitale. Sarebbe impensabile infatti, traghettare la
nostra economia in chiave digitale, se non ponessimo al contempo uno scudo contro gli attacchi hacker.
L’organismo inoltre, sarà il punto di riferimento principale nel nostro Paese, in modo da stabilire una strategia univoca, grazie alle funzioni di coordinamento tra i soggetti pubblici coinvolti in materia di cybersicurezza a livello nazionale e avrà il compito di promuovere la realizzazione di azioni comuni dirette ad assicurare la sicurezza e resilienza cibernetiche per lo sviluppo della digitalizzazione del paese, del sistema produttivo e delle PA, nonché per il conseguimento dell’ autonomia, nazionale ed europea, riguardo a prodotti e processi
informatici di rilevanza strategica a tutela degli interessi nazionali nel settore.
L’Agenzia avrà dunque un ruolo essenziale, per questo è necessario che possa essere garantita al più presto la piena capacità all’organismo statale di operare per la sicurezza e la crescita del Paese e consentire ai dipendenti di aziende e istituzioni un periodo in cui “staccare la spina”, scollegarsi dall’ufficio per tuffarsi in ciò che
amiamo di più fare: dedicare tempo alla famiglia, sport, leggere uno o più libri, insomma, fare ciò che ci piace fare.