I manager di Twitter hanno ingannato le autorità federali e il consiglio di amministrazione della società sulle “gravi carenze” nelle sue difese contro gli hacker e sui suoi sforzi per combattere lo spam. La denuncia è dell’ex responsabile della sicurezza della società Peiter Zatko che descrive – secondo quanto riportato dal Washington Post – una società caotica, incapace di tutelare i suoi 238 milioni di utenti giornalieri, incluse le agenzie governative, i capi di stato e altre figure pubbliche.
La denuncia di Zatko è stata inviata alla Sec, al Dipartimento di Giustizia e alla Federal Trade Commission il 6 luglio scorso. Nel documento l’ex capo della sicurezza di Twitter – un famoso hacker conosciuto come Mudge e che è entrato nel social alla fine del 2020 per essere poi cacciato lo scorso gennaio – accusa la società, il suo amministratore delegato Parag Agrawal e altri manager di “ampie violazioni legali”, incluse dichiarazioni ingannevoli agli utenti e agli investitori, oltre ad aver agito con “negligenza se non complicità” verso gli sforzi dei governi stranieri di infiltrarsi sulla piattaforma. L’accusa più dannosa di Zatko è il fatto che Twitter avrebbe violato l’accordo con la Ftc del 2011 sulla protezione dei dati degli utenti. Un portavoce di Twitter spiega al New York Times che Zatko è stato licenziato nel gennaio 2022 per la leadership inefficace e la sua performance.
Fonte Ansa.it