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Facebook punta sull’eCommerce ma con meno dati condivisi

(ANSA) – MILANO, 08 LUG – “Facebook ha contribuito a guidare
il cambiamento verso la pubblicità personalizzata e ora vogliamo
dimostrare che la personalizzazione e la privacy non sono in
conflitto”. Lo dice Dan Levy, Vicepresidente Ads & Business
Platform di Facebook, nell’illustrare le novità che il colosso
dei social intende mettere in atto per la pubblicità digitale
del futuro. Un tema sempre più attuale dopo il ripensamento di
Google sui cookies e dopo la funzione messa in campo da Apple
che impedisce agli utenti di essere tracciati a scopi
pubblicitari.
    Nello specifico Facebook sta sviluppando tecnologie per
rafforzare la privacy e aiutare a ridurre la quantità di
informazioni personali utilizzate, pur consentendo di mostrare
annunci pertinenti e misurarne l’efficacia. In un blogpost Levy
ricorda come Facebook faccia parte di tre pilastri dell’internet
che punta alla riservatezza dei dati in pratiche commerciali: la
Partnership for Responsible Addressable Media (PRAM), la World
Federation of Advertisers (WFA) e il World Wide Web Consortium
(W3C). Grazie a tali collaborazioni, l’azienda “sta testando una
nuova esperienza nel News Feed dove le persone possono sfogliare
i contenuti business su argomenti come il beauty, il fitness o
l’abbigliamento, ed esplorare i post delle aziende correlate
utilizzando il contesto della navigazione e non solo i dati
condivisi”. Ad esempio, se si sta guardando un video di viaggio,
la piattaforma potrà mostrare annunci per hotel e voli senza che
l’inserzionista abbia ottenuto informazioni sull’utente, fin
quando non sarà egli stesso a concederle. Il manager ha anche
spiegato che presto sia Instagram sia Facebook integreranno un
proprio sistema di pagamenti, per offrire un’esperienza unica e
ottimizzata. “La migrazione verso l’e-commerce, che avrebbe
potuto richiedere un decennio, è esplosa nel giro di un anno –
dice Levy – Supportarla, soddisfacendo le aspettative di
privacy, è un’opportunità storica per permettere alla nostra
industria di innovarsi ancora”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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