(ANSA) – ROMA, 30 APR – Facebook apre le porte della sua banca dati agli studiosi che indagano sul ruolo dei social media nelle elezioni, e quindi nella democrazia. La società ha reso noto che una sessantina di ricercatori di 30 università in 11 Paesi avranno accesso a dati normalmente preclusi, perché protetti per questioni di privacy. Tra le nazioni c’è anche l’Italia, con un progetto dell’università di Urbino Carlo Bo che mira ad approfondire le interazioni social relative alle notizie di stampa nel periodo delle elezioni politiche 2018.
A selezionare i progetti di ricerca sono stati due enti indipendenti: il Social Science One e il Social Science Research Council. Facebook, che un anno fa aveva annunciato l’impegno a sostenere l’approfondimento accademico dell’impatto dei social sulle elezioni, ha precisato di non avere alcun ruolo nella scelta dei progetti, né diritto a vedere o ad autorizzare i risultati delle ricerche prima della loro pubblicazione.