(ANSA) – ROMA, 1 MAR – Ventiquattro ore senza smartphone, tablet, computer. Dall’1 al 2 marzo in diversi paesi del mondo è il National Day of Unplugging. La giornata è nata 10 anni fa, nel 2010, grazie a Sabbath Reboot, il progetto creativo americano pensato per “rallentare in un mondo frenetico”. Tra i 10 principi fissati dal progetto – da seguire una volta alla settimana – c’era, appunto, “evitare la tecnologia”, ma anche “connettersi con i propri cari” e “trovare il silenzio”. Il National Day of Unplugging è nato proprio dalla prima considerazione. “Ci perdiamo sempre di più momenti importanti della nostra vita mentre passiamo le ore sepolti nei nostri dispositivi. Unisciti a noi e scollegati”, spiega il sito dedicato alla giornata https://www.nationaldayofunplugging.com. In questi anni Reboot ha organizzato quasi 2000 eventi di disconnessione, oltre 175.000 persone hanno aderito L’anno scorso ha aderito anche Richard Branson di Virgin.
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