Tecnologia, condivisione e solidarietà: è questa la ricetta messa in campo contro la pandemia da migliaia di ‘artigiani digitali’ di tutto il mondo, riuniti nella Maker Faire Rome 2020 ‘Re:Make the World, together’.
Mattarella, innovazione decisiva per il progresso
“L’innovazione costituisce un fattore decisivo per il progresso, nonché il principale volano della crescita economica e del benessere della collettività”, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di saluto inviato alla conferenza di apertura della manifestazione, che quest’anno si svolge in modalità digitale. Plaudendo all’iniziativa, Mattarella ha ricordato la necessità di “incentivare manifestazioni che diano impulso verso nuove frontiere tecnologiche in grado di dare efficienza a ogni settore della comunità. La competitività del sistema Paese nello scenario internazionale, la sostenibilità ambientale dei modelli imprenditoriali, l’efficacia delle tecniche in ambito biomedico, la dei qualità servizi e dei beni offerti al consumatore dipendono strettamente dall’avanzamento della tecnologia. In questa direzione – ha rilevato Mattarella – l’evento da voi realizzato, quale momento di dibattito e invenzioni condivise, potrà contribuire alla ripartenza del Paese una volta superata l’emergenza sanitaria”.
Di Maio, rafforzare il sostegno alle stratup
Rafforzare l’ecosistema a sostegno delle startup in chiave internazionale e valorizzare l’impresa italiana 4.0, sfruttando anche grandi appuntamenti come il prossimo G20 e l’Expo di Dubai: questi gli obiettivi della Farnesina secondo il ministro Luigi Di Maio, ospite della conferenza digitale di apertura di Maker Faire Rome 2020 “La creatività – afferma il ministro – è una caratteristica universalmente riconosciuta agli italiani, meno la capacità di portare innovazione tecnologica nel tessuto imprenditoriale: è nostro dovere promuovere nel mondo anche questo valore aggiunto”.
Nei prossimi mesi “l’attenzione della Farnesina sarà sempre più puntata sul rafforzamento dell’ecosistema di sostegno delle startup in chiave internazionale”, precisa Di Maio. “In occasione della presidenza del G20 stiamo approntando il primo evento di matching tra i principali venture capital globali e un selezionatissimo numero di startup provenienti dall’Italia e dal mondo, dedicato alla risoluzione di una serie di sfide globali. In questa chiave siamo impegnati a mettere a punto strumenti che permettano agli investitori internazionali di costituire nuovi veicoli di co-investimento con cui le aziende innovative con base in Italia potranno scalare velocemente il loro business e l’organizzazione a livello mondiale”. Maker Faire, sottolinea il ministro Di Maio, rientra nel piano di potenziamento delle fiere italiane d’eccellenza. “Il nostro scopo è rafforzare questo evento all’estero e valorizzare l’offerta italiana dell’impresa 4.0 all’estero con le sue aziende, startup, università e centri di ricerca di eccellenza. Ritengo che la vostra esperienza vada valorizzata anche in occasione di Expo Dubai 2021, che rappresenterà una vetrina privilegiata per il nostro made in Italy”.
L’innovazione per la lotta alla pandemia: la storia della maschera da sub riconvertita
I maker si sono mobilitati per trasformare 150.000 maschere da snorkeling in maschere respiratorie per pazienti Covid nel pieno dell’emergenza. A raccontarne la storia esemplare è Cristian Fracassi, amministratore delegato di Isinnova, in occasione della conferenza digitale di apertura di Maker Faire Rome 2020 ‘Re:Make the World, together”. L’idea della valvola che converte il boccaglio della maschera in un adattatore per i tubi dell’ossigeno era nata agli inizi di marzo, quando un medico in pensione aveva contattato i giovani ingegneri di Isinnova per trovare una soluzione che permettesse di rimediare all’imminente carenza di maschere respiratorie negli ospedali bresciani. Intuendo che a breve il problema sarebbe stato mondiale, “abbiamo deciso di condividere il file online – spiega Fracassi – in modo che chiunque potesse scaricarlo e realizzare la valvola con la propria stampante 3D”. In meno di due giorni si sono registrati più di due milioni di download.
“Oltre 16.000 maker hanno acceso le loro stampanti 3D in meno di una giornata, di domenica pomeriggio- racconta Fracassi – e lunedì mattina mi hanno spedito migliaia di valvole pronte in ufficio”, tutte realizzate gratuitamente. Da questa esperienza “non abbiamo guadagnato nulla – sottolinea Fracassi – ma ha fatto capire se siamo un grande gruppo e che la stampante 3D non serve solo a realizzare giocattoli e statuine, ma anche a salvare tante vite”.
Fonte Ansa.it