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Governo stringe fila su 5G e attende Pompeo

(ANSA) – ROMA, 25 SET – Il governo fa il punto sul G5 e
si compatta. L’esecutivo ritiene “prioritario perseguire una
strategia di indipendenza tecnologica nell’ambito dell’Unione
europea” ma – spiega Palazzo Chigi inviando un segnale
rassicurante all’amministrazione Trump a pochi giorni dalla
visita di Mike Pompeo in Italia – il governo condivide la piena “consapevolezza dei potenziali rischi connessi alle nuove
tecnologie e la necessità di adottare nuove iniziative che
rafforzino il livello di protezione, avendo come primario
criterio di riferimento la tutela della sicurezza nazionale”. La
riunione a Palazzo Chigi – si tratta di un primo non
interlocutorio ma nemmeno risolutivo – precede l’atteso sbarco
del segretario di stato americano in Italia. E uno dei temi
centrali potrebbe essere proprio quello del 5G, che tanto sta a
cuore dell’amministrazione americana e a Donald Trump, impegnato
in un duro confronto con la Cina fra i dazi e il coronavirus,
passano per il divieto a TikTok. Proprio in occasione
dell’ultima missione di Pompeo in Italia e della visita del
presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Casa Bianca
nell’ottobre del 2019, l’amministrazione Trump aveva ribadito le
preoccupazioni americane legate agli alleati europei se avessero
deciso di affidarsi per la realizzazione delle reti di nuova
generazione se si fossero affidati al colosso tecnologico cinese
Huawei. La Gran Bretagna ha escluso Huawei – sebbene a scadenza
dilazionata – dalle forniture per la futura rete 5G nel Regno
Unito, in una mossa che ha incassato il plauso di Washington.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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