(ANSA) – MILANO, 10 NOV – “Seeds for the Future” è il
programma Corporate Social Responsibility avviato nel 2008 dal
colosso internazionale Huawei. L’iniziativa ha l’obiettivo di
sviluppare talenti ICT locali, migliorare la condivisione delle
conoscenze tecnologiche, promuovere un maggiore interesse per il
settore tecnologico e favorire lo scambio culturale tra i paesi.
Fino ad oggi, “Seeds for the Future” ha coinvolto 126 nazioni,
con la partecipazione di 5.830 studenti. Nel 2020 il programma
si è rinnovato, per incontrare le esigenze di protezione e
distanziamento imposte dal cavalcare della pandemia da Covid-19.
Nella giornata odierna, Huawei ha ricordato le due modalità di
partecipazione di quest’anno, entrambe online. La prima parte,
aperta a 50 studenti iscritti a una facoltà italiana di
Ingegneria delle Telecomunicazioni, Informatica, Elettronica o
Matematica, si è svolta dal 2 al 6 novembre su una piattaforma
online dedicata, con la quale i ragazzi hanno avuto accesso,
previa registrazione, su tematiche di Information and
Communication Technologies ben specifiche (da 5G a Smart City).
La seconda, riservata a 10 studenti selezionati tra i 50 che
hanno partecipato alla prima parte, si svolge dal 10 all’11
novembre, anch’essa online (in origine era stata pensata per i
centri di eccellenza di Huawei a Milano) per andare più a fondo
negli argomenti proposti, anche con casi concreti. “Seeds for
the Future” è stato lanciato in Europa nel 2011 e fino ad oggi
ha coinvolto nel continente oltre 1.300 studenti provenienti da
31 Paesi. Annualmente, alcuni di essi vengono riuniti a
Bruxelles per uno scambio di esperienze e incontri con i membri
del Parlamento Europeo e rappresentanti di importanti aziende
multinazionali, per discutere delle iniziative utili a favorire
la formazione di competenze digitali, attraverso una più stretta
integrazione tra mondo accademico e settore del lavoro. (ANSA).
Fonte Ansa.it